Home Affitti brevi in Italia: nuove regole e bozza ddl per una stretta efficace

Affitti brevi in Italia: nuove regole e bozza ddl per una stretta efficace

Il governo italiano si prepara ad adottare una normativa per disciplinare a livello nazionale gli affitti brevi tramite piattaforme digitali come Booking e Airbnb. Il ministro del Turismo Daniela Santanchè ha annunciato su Facebook che il testo della proposta normativa è stato condiviso con gli interessati, allo scopo di trovare soluzioni efficaci e condivise.

Secondo la bozza del ddl “Disciplina delle locazioni di immobili ad uso abitativo per finalità turistiche” visionata da Adnkronos, gli affitti brevi nei centri storici dei comuni capoluoghi delle città metropolitane dovranno avere una durata minima di due notti consecutive. Chi non rispetta questa disposizione sarà soggetto a multe fino a 5.000 euro.

L’affitto per finalità turistiche sarà consentito solo se l’unità immobiliare è ubicata in un luogo diverso dalla residenza del locatore. Il contratto di locazione potrà essere stipulato direttamente dal proprietario o tramite soggetti che svolgono attività di intermediazione immobiliare o gestiscono portali telematici per mettere in contatto persone in cerca di alloggio con coloro che ne dispongono. Inoltre, l’affitto potrà comprendere servizi accessori come la fornitura di biancheria e il servizio di pulizia.

Verrà introdotto anche un Codice identificativo nazionale per gli affitti brevi, assegnato dal Ministero del Turismo ad ogni unità immobiliare ad uso abitativo locata per finalità turistiche. La mancata registrazione presso il Ministero sarà sanzionata con multe che vanno da 800 a 8.000 euro.

Rispetto alla normativa precedente, il regime fiscale per gli affitti brevi svolti per finalità turistiche sarà applicabile a non più di due appartamenti. Oltre tale limite, si presume che l’attività sia svolta in forma imprenditoriale.

Infine, l’obbligo di riscuotere l’imposta di soggiorno si estenderà anche ai soggetti che svolgono attività di intermediazione immobiliare e gestiscono portali telematici, qualora abbiano incassato il canone o siano intervenuti nel pagamento dei canoni di locazione per finalità turistiche. Questa disposizione si applicherà anche ai contratti stipulati con strutture ricettive alberghiere ed extra alberghiere.

Con l’introduzione di questa normativa, il governo italiano mira a regolamentare l’affitto di immobili per finalità turistiche, garantendo la tutela della concorrenza, la sicurezza del territorio e contrastando le forme irregolari di ospitalità.

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