Alluvione a Derna, disastro naturale in Libia

Un disastro causato dall’uomo sta colpendo la città di Derna, in Libia, con un bilancio delle vittime che continua a salire. Gli analisti libici stanno puntando il dito contro l’incompetenza e i ritardi che hanno amplificato la tragedia causata dalla tempesta Daniel. A differenza del Marocco, colpito da un terremoto la scorsa settimana, questo disastro è stato causato dall’uomo.

Secondo gli esperti, la Libia non è attrezzata per affrontare disastri naturali, anche nelle sue città più avanzate come Tripoli o Bengasi. La situazione è peggiorata dal fatto che le inondazioni hanno colpito la municipalità trascurata di Derna, nella regione della Cirenaica. Nonostante il generale Khalifa Haftar abbia ripreso il controllo della città nel 2018, dopo quattro anni di dominio dell’Isis, i piani per la ricostruzione non sono mai stati attuati e le infrastrutture sono rimaste in rovina.

Secondo Anas el Gomati, direttore del Sadeq Institute, i problemi vanno oltre le divisioni politiche tra est e ovest e indicano una totale impreparazione nella regione della Cirenaica. Inoltre, alcune fonti libiche sostengono che l’evento sia stato sottovalutato al punto che Haftar avrebbe bloccato l’evacuazione di Derna.

Nonostante le avvertenze emesse dagli uffici governativi, sembra che le autorità abbiano commesso gravi errori nella preparazione della risposta alla tempesta. Le famiglie lungo il percorso della tempesta non sono state evacuate adeguatamente, secondo il portavoce del servizio d’emergenza in Libia.

Il passato violento di Derna e il difficile rapporto con l’amministrazione di Haftar hanno aggravato la situazione. Gli analisti accusano le autorità di aver commesso gravi errori di calcolo nella gestione della crisi. Tuttavia, il portavoce dell’Esercito nazionale libico (Lna) nega queste accuse, affermando di aver fatto tutto il possibile per limitare le perdite.

Gli analisti e i soccorritori dell’est del paese continuano a lanciare accuse al governo, sostenendo che il disastro sia il risultato dell’incompetenza e dell’attaccamento al potere delle élite politiche. Questi individui hanno negato ai libici il diritto di voto negli ultimi dieci anni, secondo Gomati.

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