Home News Bonus figli disabili: sospensione per alcuni? Chi perderà l’agevolazione?

Bonus figli disabili: sospensione per alcuni? Chi perderà l’agevolazione?

Ripresa dell’erogazione del Bonus figli disabili, ma alcuni beneficiari esclusi a novembre

Il Bonus figli disabili, un sussidio mensile di massimo 500 euro, destinato ai genitori disoccupati, single e a reddito basso con figli affetti da disabilità superiore al 60%, riprende ad essere erogato. Tuttavia, non tutti i beneficiari riceveranno i soldi a novembre. Chi saranno gli esclusi?

Per poter beneficiare del Bonus, i richiedenti devono soddisfare i seguenti requisiti: reddito da lavoro dipendente inferiore a 8.145 euro all’anno, reddito da lavoro autonomo inferiore a 4.800 euro all’anno, appartenenza ad una famiglia monoreddito, cittadinanza italiana, comunitaria o un valido permesso di soggiorno, e un ISEE inferiore a 3 mila euro.

Per il 2023, il Bonus prevede un importo di 150 euro al mese per ogni figlio disabile, fino ad un massimo di 500 euro al mese.

Alcuni richiedenti hanno ricevuto una comunicazione di sospensione del Bonus, in attesa di nuovi fondi. Ma cosa sta succedendo?

Cause della sospensione del Bonus figli disabili

A partire dal 14 novembre, sono ripresi i pagamenti del Bonus figli disabili per coloro che ne hanno già usufruito in precedenza. Tuttavia, i nuovi beneficiari che hanno inviato la domanda tra il 1° febbraio e il 31 marzo 2023 dovranno attendere ancora.

A luglio, l’INPS ha comunicato a questi soggetti che il Bonus era stato approvato con riserva. Ciò significa che, nonostante soddisfino i requisiti richiesti, non possono ricevere i soldi a causa della mancanza di fondi sufficienti per coprire tutte le richieste.

Al momento, si attende un rifinanziamento del beneficio e, fino a nuove disposizioni, le somme non potranno essere versate, anche se i richiedenti soddisfano tutti i requisiti.

Inoltre, nel caso in cui ci sia un nuovo finanziamento, non è garantito che gli importi siano sufficienti per tutti i richiedenti. Pertanto, verrà data la priorità alle famiglie con un ISEE più basso. In caso di parità di ISEE, il Bonus sarà erogato in ordine alle famiglie con figli non autosufficienti, seguite da quelle con figli affetti da disabilità grave e infine da quelle con figli con disabilità media.

Fino a quando non ci saranno ulteriori sviluppi, l’INPS non potrà procedere con i pagamenti.

I soggetti che hanno ricevuto la comunicazione di accoglimento con riserva del Bonus figli disabili sono coloro che hanno inviato la domanda entro il 31 marzo 2023. Attualmente, non è possibile presentare una nuova richiesta e non si sa se la piattaforma online sarà riaperta per consentire agli esclusi di inviare la propria domanda. Le informazioni sul Bonus figli disabili per il 2024 sono ancora scarse e poco incoraggianti.