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Chi era Giovanna Boccalini Barcellona: la sua storia

Giovanna Boccalini Barcellona, nata a Lodi il 24 settembre 1901, proveniva da una famiglia numerosa in cui sua madre, operaia, aveva sempre sostenuto l’importanza dell’istruzione sia per i figli che per le figlie. Durante la sua infanzia, Giovanna ebbe l’opportunità di conoscere lo scultore Ettore Archinti, che la introdusse al socialismo e alle questioni sociali e politiche.

Oggi, Google ha deciso di ricordare Giovanna Cunegonda Boccalini Barcellona attraverso un doodle dedicato a lei. Giovanna è stata un’educatrice, una partigiana e una sindacalista, la cui vita è stata caratterizzata da una forte dedizione all’emancipazione femminile e alla lotta per i diritti delle donne.

Man mano che cresceva, Giovanna si impegnò attivamente nella Società Generale Operaia di Mutuo Soccorso e si unì al movimento socialista. Ottenne il titolo di contabile e frequentò la Scuola Normale Femminile di Lodi per diventare maestra elementare.

Durante il periodo del fascismo, Giovanna subì la violenza del regime, ma nonostante ciò continuò a lavorare nel campo dell’istruzione e a partecipare a iniziative assistenziali a favore dei bambini.

Successivamente, Giovanna incontrò e sposò Giuseppe Barcellona, un funzionario delle imposte siciliano, e si trasferì a Milano. Nel 1933, insieme a un gruppo di giovani donne, tra cui le sue sorelle, fondò il Gruppo Femminile Calcistico (GFC), la prima squadra di calcio femminile italiana. Questa iniziativa, tuttavia, fu ostacolata dalle autorità fasciste, che non vedevano di buon occhio l’idea di donne che praticavano uno sport tradizionalmente maschile.

Nonostante le difficoltà e le pressioni del regime, Giovanna e le sue compagne di squadra riuscirono a portare avanti il loro progetto e a far conoscere il calcio femminile in Italia. Il GFC partecipò a numerose partite e tornei, diventando un simbolo di emancipazione femminile e di lotta per i diritti delle donne.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, Giovanna si unì alla Resistenza partigiana, combattendo attivamente contro l’occupazione nazista e il regime fascista. La sua determinazione e il suo coraggio le valsero il rispetto e l’ammirazione di molti.

Dopo la guerra, Giovanna continuò a impegnarsi nel sindacato e nella lotta per i diritti delle lavoratrici. Fu una delle prime donne a ricoprire ruoli di responsabilità all’interno dei sindacati italiani e si batté per garantire pari opportunità e condizioni di lavoro dignitose per le donne.

Giovanna Boccalini Barcellona è stata una figura di spicco nella storia dell’emancipazione femminile in Italia. La sua dedizione e il suo impegno hanno contribuito a cambiare la società e a garantire maggiori diritti e opportunità per le donne.

Oggi, grazie al doodle di Google, possiamo ricordare e celebrare la vita e le conquiste di questa straordinaria donna, che ha lottato con determinazione per un mondo più giusto ed equo per tutti.

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