Home Consorzi efficaci ma necessari più impianti, afferma Piunti (Conou)

Consorzi efficaci ma necessari più impianti, afferma Piunti (Conou)

Il rallentamento dell’economia circolare non dovrebbe preoccuparci troppo. In Italia abbiamo dimostrato di avere un modello di successo basato sui consorzi senza fini di lucro. Possiamo continuare ad essere un’eccellenza nell’Unione Europea, come dimostra il consorzio che rappresento, Conou, il Consorzio Nazionale per la raccolta degli Oli Usati.

Durante la presentazione del quarto Rapporto Circonomia a Roma, è emerso che l’Italia ha perso il suo primato in Europa in termini di economia circolare e transizione ecologica verso fonti rinnovabili. Tuttavia, secondo il presidente di Conou, Riccardo Piunti, non c’è motivo di preoccuparsi.

Ci sono sempre nuovi rifiuti che richiedono la costruzione di impianti adeguati per evitare di doverli trasportare all’estero. I nostri raccoglitori ci dicono che non raccolgono solo olio, ma anche altre tipologie di rifiuti, come batterie e altro ancora. Conou è il primo consorzio e il primo ente ambientale italiano, ed è il simbolo di un modello che funziona bene. Tutti i soggetti coinvolti nella filiera lavorano in modo sinergico per garantire che il cerchio non si interrompa mai.

Quindi, nonostante il rallentamento, possiamo essere fiduciosi nel fatto che l’Italia continuerà ad essere un punto di riferimento per l’economia circolare. Conou svolge un ruolo fondamentale nel garantire che i rifiuti vengano raccolti e gestiti in modo corretto, contribuendo così alla transizione verso un’economia più sostenibile.

In conclusione, non dobbiamo preoccuparci troppo del rallentamento dell’avanzata dell’economia circolare. L’Italia ha dimostrato di avere un modello di successo basato sui consorzi senza fini di lucro, come Conou. Possiamo continuare ad essere un’eccellenza nell’Unione Europea, garantendo che il cerchio dell’economia circolare non si interrompa mai.

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