Cosa è accaduto a Bolzano: morte durante un lancio con tuta alare

Oggi, domenica 10 settembre, si è verificato un tragico incidente in cui un giovane altoatesino ha perso la vita. Il ragazzo stava praticando il lancio con la tuta alare dalla torre di Castel Greinfenstein, conosciuto anche come Castel del Porco, situato nella frazione di Cologna, nel comune di San Genesio, provincia di Bolzano.

Un testimone, riportato dal giornale locale ‘Alto Adige’, ha raccontato che il giovane aveva deciso di lanciarsi con la tuta alare in direzione dell’ospedale di Bolzano. Aveva l’intenzione di atterrare con il paracadute in uno dei campi situati nelle vicinanze dell’ospedale. Purtroppo, qualcosa è andato terribilmente storto e il ragazzo è precipitato in un bosco, a qualche decina di metri sotto il sentiero che collega Settequerce a Castel Greifenstein.

Il quotidiano ha sottolineato che nessuno aveva mai osato lanciarsi da quel luogo fino ad oggi. La torre di Castel Greinfenstein era considerata come una sfida per i lanciatori di tute alari, ma nessuno aveva mai avuto l’audacia di tentare un salto da lì. Purtroppo, questa volta il coraggioso ragazzo altoatesino ha trovato un destino tragico.

La tuta alare, conosciuta anche come wingsuit, è un equipaggiamento speciale che permette ai praticanti di planare nell’aria, offrendo una sensazione di volo come un uccello. Questa disciplina è particolarmente amata da coloro che cercano forti emozioni e adrenalina. Tuttavia, comporta anche dei rischi significativi che possono portare a incidenti mortali, come purtroppo accaduto in questo caso.

Le indagini sono ancora in corso per determinare le cause esatte dell’incidente. Gli inquirenti stanno analizzando attentamente le prove e interrogando i testimoni per comprendere meglio cosa sia accaduto e se ci siano eventuali responsabilità da parte di terze persone.

Questo terribile incidente ci rammenta che è sempre fondamentale praticare sport estremi in modo responsabile, tenendo in considerazione tutti i potenziali rischi e garantendo il rispetto di tutte le norme di sicurezza. La tuta alare può essere una pratica emozionante, ma è necessario essere adeguatamente preparati e consapevoli dei pericoli che comporta.

Non possiamo che esprimere la nostra profonda tristezza per la tragica scomparsa di questo giovane ragazzo altoatesino. Le nostre condoglianze vanno alla sua famiglia e ai suoi cari, che dovranno affrontare un dolore immenso. È importante che la comunità locale si unisca in un momento così difficile, offrendo il proprio sostegno e conforto a chi è rimasto indietro.

Questo triste episodio ci ricorda ancora una volta che la vita è preziosa e che dobbiamo sempre valutare attentamente i rischi che corriamo quando pratichiamo sport estremi. La sicurezza deve sempre venire prima di tutto, e dobbiamo vigilare sulla nostra incolumità e di coloro che ci stanno attorno.

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