Home Delpini, i problemi dei giovani non si risolvono solo con maggiore controllo

Delpini, i problemi dei giovani non si risolvono solo con maggiore controllo

Momento di preghiera in ricordo delle sei vittime dell'incendio nella Rsa Casa dei Coniugi, alla presenza dell'arcivescovo di Milano monsignor Mario Delpini, presso la parrocchia di San Michele e Santa Rita a Milano, 08 luglio 2023. ANSA/MOURAD BALTI TOUATI

Il governo svolge il suo ruolo, ma è fondamentale coinvolgere le famiglie nei problemi dei giovani. Altrimenti, sembra che gli adulti siano incapaci di assumersi le loro responsabilità. Dobbiamo creare alleanze che vanno oltre le soluzioni repressive, collaborando con oratori, scuole e società sportive, senza operare in modo isolato. Non esiste una soluzione che si basi solo su una maggiore vigilanza. Questo è ciò che ha dichiarato l’Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, durante una conferenza stampa per presentare la proposta pastorale 2023-2024. Rispondendo alle domande dei giornalisti sul modo giusto di affrontare i problemi dei giovani, Delpini ha sottolineato l’importanza di coinvolgere attivamente le famiglie.

Secondo l’arcivescovo, se lasciamo i giovani soli, rischiano di diventare persone indipendenti, “cani sciolti”, che prima o poi morderanno. Delpini ha messo l’accento sul fatto che quando gli adolescenti ascoltano le considerazioni degli adulti, si chiedono se vogliono diventare come loro da adulti. E c’è un complesso di inferiorità da parte della generazione adulta nei confronti dei giovani.

L’arcivescovo ha anche affrontato il tema della violenza sulle donne, sottolineando che spesso sono ancora considerate come una proprietà anziché come persone. Siamo invece chiamati a vivere l’amore come un dono, non come un diritto.

La proposta pastorale 2023-2024, presentata durante la conferenza stampa, rappresenta una visione per il futuro basata sulla collaborazione e l’impegno comune. L’obiettivo è creare un ambiente dove i giovani si sentano sostenuti e guidati, piuttosto che lasciati soli ad affrontare le sfide della vita. L’arcivescovo ha sottolineato l’importanza di alleanze tra istituzioni come oratori, scuole e società sportive, che possono offrire ai giovani opportunità di crescita e supporto emotivo.

L’approccio proposto da monsignor Delpini si basa su una maggiore attenzione verso i giovani e una maggiore responsabilità da parte delle famiglie e delle istituzioni. Mettere insieme risorse e competenze, piuttosto che agire in modo isolato, può creare un ambiente favorevole per i giovani, dove possono trovare il supporto di cui hanno bisogno per svilupparsi pienamente e in modo sano.

L’arcivescovo ha concluso il suo intervento sottolineando che l’amore deve essere vissuto come un dono e non come un diritto. Questo richiede un cambiamento di mentalità e di atteggiamento nei confronti delle donne e dei giovani. Solo attraverso una maggiore consapevolezza e sensibilità, possiamo sperare di creare un futuro migliore per le nuove generazioni. La proposta pastorale 2023-2024 è un passo importante in questa direzione e offre una visione concreta per affrontare i problemi dei giovani e delle donne nella società di oggi.

Segui Avvisatore su Instagram: @avvisatore.it