Home Ergastolo confermato per multiomicida che ha ucciso avvocatessa

Ergastolo confermato per multiomicida che ha ucciso avvocatessa

La Corte di assise di appello di Bologna ha confermato la condanna all’ergastolo per Pasquale Concas, un uomo di 53 anni originario di Osilo, per l’omicidio dell’avvocatessa modenese Elena Morandi, avvenuto nel 2017. Secondo le indagini della squadra mobile, Concas avrebbe soffocato la vittima per sottrarle una somma di 300 euro e successivamente ha incendiato la sua abitazione per simulare un incendio.

Durante l’udienza, il procuratore generale Massimiliano Rossi ha chiesto la conferma della condanna all’ergastolo pronunciata precedentemente dal Tribunale di Modena. Rossi ha sottolineato la gravità del gesto commesso da Concas, definendo l’omicidio della Morandi un atto estremamente violento e senza alcuna pietà.

È importante sottolineare che Concas è già detenuto per un altro omicidio: quello della 24enne Arietta Mata, avvenuto a Modena all’inizio del 2018. In quel caso, Concas è stato condannato a 24 anni di carcere, e la sentenza è già passata in giudicato. Inoltre, l’uomo era già stato condannato per l’omicidio di una terza donna, avvenuto a Olbia nel 1994, con l’obiettivo di rapinarla.

L’omicidio di Elena Morandi ha sconvolto la comunità modenese, poiché la vittima era una avvocatessa stimata e rispettata. La sua morte lascia un vuoto incolmabile tra familiari, amici e colleghi, che ricordano Elena come una persona brillante e sempre disponibile ad aiutare gli altri.

La conferma della condanna all’ergastolo per Pasquale Concas da parte della Corte di assise di appello di Bologna rappresenta un importante passo verso la giustizia per la famiglia della vittima e per la comunità locale. L’ergastolo è una condanna severa, che sottolinea la gravità del crimine commesso da Concas e assicura che non potrà nuocere ad altre persone.

Questa sentenza è un messaggio chiaro che i crimini violenti non saranno tollerati, e che i responsabili saranno perseguiti fino in fondo dalla giustizia. La Corte di appello di Bologna ha dimostrato di fare appello alle prove presentate dall’accusa, garantendo che la giustizia sia servita nel modo più adeguato possibile.

La conferma della condanna all’ergastolo di Pasquale Concas rappresenta un ulteriore passo avanti nel processo di giustizia per le vittime e le loro famiglie. Intraprendere provvedimenti rigorosi contro i criminali e assicurarli alla giustizia è essenziale per preservare la sicurezza e la serenità delle comunità locali.

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