Home G20 India 2023, la questione dell’Ucraina al centro del vertice oggi e domani

G20 India 2023, la questione dell’Ucraina al centro del vertice oggi e domani

Il G20 “darà l’idea del potenziale dell’India”. Il premier Narendra Modi lo ha ribadito più volte negli ultimi mesi, e finalmente l’occasione è arrivata: sabato 9 e domenica 10 settembre si tiene a Nuova Delhi il vertice dei leader del Gruppo delle 20 economie più forti al mondo, che segnerà un anno di successi per l’India, che ha superato la Cina in termini di popolazione e crescita economica.

Il presidente cinese Xi Jinping è tra i grandi assenti del vertice, insieme al presidente russo Vladimir Putin, che ha preferito evitare imbarazzi e processi, dopo essere stato oggetto di un mandato di arresto internazionale.

La capitale indiana è stata blindata e si presenta in una forma impeccabile, senza traffico e persone per strada. Le baraccopoli sono state demolite e lungo le strade sono presenti ritratti di Modi ogni dieci metri. Anche Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, è presente al G20 e interverrà due volte, sabato mattina e domenica mattina. Secondo fonti diplomatiche italiane, “l’Italia ha tutto l’interesse al successo del vertice, sia dal punto di vista bilaterale che multilaterale, e in vista della sua presidenza del G7”.

Prima dell’inizio ufficiale dei lavori, la dichiarazione conclusiva è “quasi pronta”, secondo lo sherpa indiano del G20, Amitabh Kant. Ci sono accordi su tutti i punti, tranne per l’Ucraina, dove si cerca un testo che riprenda la dichiarazione di Bali dello scorso anno in cui i 20 Paesi del gruppo condannarono l’aggressione russa.

Venerdì è stata la giornata dei primi incontri bilaterali: Modi ha incontrato il presidente americano Joe Biden, mentre Meloni ha visto il ministro delle Finanze britannico Rishi Sunak, con cui ha discusso del potenziamento della cooperazione bilaterale sul tema delle migrazioni.

Sabato sono già confermati gli incontri con Modi, il premier cinese Li Qiang e il sudcoreano Yoon Suk Yeol. Con quest’ultimo si discuterà della produzione di chip in Europa, mentre con Li si continuerà il dialogo iniziato l’anno scorso a Bali con il presidente Xi Jinping.

Nessun incontro invece tra Meloni e il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni, dopo le polemiche degli ultimi giorni. Non è ritenuto necessario, secondo quanto riferito.

Meloni interverrà al vertice in due sessioni, la prima sulla sostenibilità ambientale e l’altra sulla transizione digitale e l’intelligenza artificiale. Durante il vertice si discuterà anche della riforma delle istituzioni finanziarie internazionali e dell’uso dei fondi delle banche di sviluppo. Questi argomenti sono importanti anche per la politica estera italiana, che ha l’Africa tra le sue principali priorità.

Inoltre, a margine del vertice si terrà una riunione tra i Paesi europei del G20 e alcuni Paesi africani invitati, con l’obiettivo di rafforzare la politica estera europea sull’Africa. Metà dei fondi del progetto europeo di infrastrutture, chiamato Global Gateway, è stato destinato al continente africano come forma di “soft power” contro la Cina.

“L’Occidente deve tornare a competere in Africa” è il leitmotiv di Nuova Delhi, dove si darà il via libera all’ingresso dell’Unione africana nel G20. Inoltre, si firmerà un accordo tra Stati Uniti, Unione Europea, India e alcuni Paesi del Golfo per lo sviluppo di infrastrutture ferroviarie tra Europa e Asia. Il G20 sarà quindi l’occasione per rivedere alcuni dei Paesi invitati alla conferenza sulle migrazioni a Roma a fine luglio.

Infine, occorre ricordare che il Brasile prenderà il testimone dall’India come prossimo paese ad ospitare il G20, seguito dal Sudafrica nel 2025.

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