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Gabriella Labate: qual è la malattia rara che ha? scopri la Sindrome

Gabriella Labate, nota per il suo passato come showgirl e per essere la compagna di lunga data del celebre cantante Raf, ha recentemente condiviso dettagli intimi sulla sua lotta contro una patologia insolita e grave. In un’intervista a “La Volta Buona” con Caterina Balivo, ha parlato del suo percorso, dall’amore incondizionato alla sua battaglia per la salute.

 

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Dal palcoscenico alla lotta per la vita

Fonte Web-Gabriella Labate

L’ex showgirl ha raccontato di come la sua vita sia drasticamente cambiata dopo aver avvertito i primi sintomi durante la promozione del suo libro “Nudi”. Un momento che avrebbe dovuto essere di celebrazione si è trasformato in un periodo di ansia e incertezza, culminato con un ricovero d’urgenza all’ospedale Gemelli a causa di una malattia rarissima che l’ha colpita inaspettatamente.

I segnali e la diagnosi

Fonte Web-Gabriella Labate

Labate descrive come, nonostante i segnali premonitori, abbia temporeggiato prima di cercare aiuto medico. Una decisione accelerata da un incontro casuale con una farfalla, simbolo personale di speranza e rinascita, che l’ha convinta a consultare un medico. Quella scelta le ha probabilmente salvato la vita, poiché è stata successivamente diagnosticata con una patologia complessa che aveva iniziato a diffondersi dal suo utero fino al cuore attraverso i vasi sanguigni.

Un racconto di resilienza e rinascita

 

 

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La storia di Gabriella non è solo una narrazione di sfide mediche; è anche un’espressione di forza interiore e di resilienza. La Labate parla della sua malattia come di un “mostrino buono”, poiché la sua esperienza l’ha portata a una rinascita personale e spirituale, riflessa simbolicamente nella rinascita del suo libro, che ha ritirato dal mercato e poi ripubblicato con contenuti inediti, trasformandolo in un oggetto cult.

Vita familiare e legami d’amore

 

 

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Oltre alla sua battaglia per la salute, Gabriella ha condiviso il legame profondo che la unisce a Raf, suo marito da 35 anni, e ai loro due figli, Bianca e Samuele. La loro storia è una testimonianza dell’amore e del sostegno reciproco, che ha offerto a Labate una fonte di forza inestimabile durante i momenti difficili.

Che cos’è la sindrome vena cava superiore

Fonte Web-Sindrome vena cava

La vena cava superiore rappresenta una componente cruciale del sistema circolatorio, responsabile del trasporto del sangue privo di ossigeno dalle parti superiori del corpo verso il cuore. Situata sopra il diaframma, questa vena svolge un ruolo fondamentale nella raccolta del sangue dalle aree superiori del corpo, inclusi testa, collo, braccia e parte superiore del torace.

La sindrome della vena cava superiore: sintomi e cause

La sindrome della vena cava superiore si manifesta quando vi è un’ostacolazione, che può essere parziale o totale, del flusso sanguigno attraverso questa vena vitale. Le cause principali includono la formazione di trombi e l’infiltrazione tumorale, che possono comprimere o ostruire il vaso, provocando una serie di sintomi come gonfiore del viso e del collo, difficoltà respiratorie e dilatazione delle vene toraciche.

Diagnosi e trattamenti innovativi

Identificare la sindrome richiede un’attenta valutazione medica, spesso supportata da avanzate tecniche di imaging come ecografia, TC, risonanza magnetica e venografia. Il trattamento mira a alleviare i sintomi e affrontare la causa sottostante, potendo includere l’uso di terapie anticoagulanti o approcci oncologici multidisciplinari per tumori.

Gestione moderna e terapie all’avanguardia

Nell’era della medicina moderna, le strategie terapeutiche per questa sindrome si sono notevolmente evolute. Mentre i trattamenti tradizionali comprendevano interventi di bypass, oggi si privilegiano tecniche endovascolari minimamente invasive, come l’inserimento di stent, che offrono un rapido sollievo dai sintomi e riducono significativamente i rischi per i pazienti.