Home Intrattenimento Giornata del Chewing-Gum: Celebrazione dell’icona pop più longeva

Giornata del Chewing-Gum: Celebrazione dell’icona pop più longeva

Un viaggio alla scoperta dei 150 anni di storia della gomma da masticare, icona pop e alleata di benessere secondo la scienza.

Il 30 settembre è una giornata speciale negli Stati Uniti, dedicata alla celebrazione del chewing gum, un confetto iconico che fa parte delle nostre abitudini quotidiane e delle nostre esperienze sociali. Quest’anno, il Chewing Gum Day arriva per la prima volta anche in Italia grazie a Perfetti Van Melle, un’azienda italiana leader nella produzione di dolciumi. L’obiettivo è rendere questa giornata una tradizione annuale, un’occasione per condividere informazioni corrette sulla gomma da masticare e i suoi benefici all’interno di uno stile di vita sano e contemporaneo, e celebrarla a 360° raccontando tutte le curiosità sulla sua storia, l’evoluzione e la grande ricerca e innovazione che la contraddistinguono.

Per la seconda volta, l’azienda di Lainate importa in Italia una tradizione americana. La prima volta risale agli anni ’50, quando i fratelli Ambrogio ed Egidio Perfetti intuirono il potenziale di questo prodotto e avviarono la produzione anche in Italia, rendendolo nel corso degli anni un vero e proprio must have.

Oggi in Italia oltre 8,5 milioni di famiglie acquistano chewing gum e il sapore preferito è la menta. È un prodotto così diffuso che in Italia ha addirittura una varietà di nomi differenti a seconda di ciascuna regione o città! E il 30 settembre il Chewing Gum Day arriverà in 8 città italiane (Milano, Pavia, Firenze, Napoli, Torino, Bologna, Genova e Roma) con una speciale attività di sampling che coinvolgerà il pubblico nei festeggiamenti.

Il chewing gum ha una lunga storia che risale all’epoca preistorica. I primi uomini masticavano corteccia o resine, probabilmente a scopo curativo per combattere infiammazioni alle gengive. Questa tradizione era comune anche nell’antica Grecia e presso le popolazioni Maya, che masticavano il chicle.

Il chewing gum come lo conosciamo oggi è stato creato nel 1870 da Thomas Adams, un inventore di New York. Alla fine del 1880, William G. White, un venditore di popcorn di Cleveland, ha messo a punto la formula ideale.

Durante le guerre mondiali, il chewing gum è diventato popolare in Europa grazie ai soldati americani. Era sempre presente nelle loro scorte perché la sua masticazione aveva un effetto distensivo in situazioni di grande tensione. Nel 1930, il professor H.L. Hollingworth della Columbia ha pubblicato uno studio che dimostrava come la masticazione riducesse la tensione muscolare e favorisse il rilassamento, combattendo ansia e piccole nevrosi.

Negli anni, il chewing gum ha subito una grande evoluzione nel formato, negli ingredienti e nell’utilizzo. Dalle lastrine di gomma degli anni ’50, si è evoluto per soddisfare altre esigenze. Negli anni ’80 sono nati i primi chewing gum senza zucchero e oggi ci sono formulazioni con ingredienti sempre più funzionali. Il chewing gum è consumato da un pubblico ampio perché rappresenta il connubio perfetto tra piacere e benessere, gratificando il palato con gusto e freschezza e offrendo importanti benefici.

Il chewing gum senza zucchero è stato ampiamente studiato per il suo supporto all’igiene orale fuori casa, poiché aiuta a prevenire il rischio di carie grazie allo xilitolo. Altri studi hanno confermato l’aiuto nel mantenere un alito fresco e il bianco naturale dei denti grazie a specifici principi attivi o ingredienti funzionali.

Per coloro che portano un apparecchio ortodontico, il chewing gum diventa un alleato per dare sollievo ai fastidi causati dal dispositivo, con un’efficacia dimostrata da studi scientifici, perfino superiore a quella degli antidolorifici tradizionali.

Il chewing gum ha anche un impatto positivo al di fuori del cavo orale. Masticarlo aiuta a rilassarsi, favorisce lo studio e la concentrazione e, durante un’attività sportiva leggera, supporta nel percorrere distanze leggermente più lunghe e a bruciare più energia. Inoltre, riduce la sensazione di nausea da movimento spesso provocata dall’utilizzo del visore per la realtà virtuale.

Il chewing gum si è evoluto nel corso degli anni, ma una cosa è rimasta costante: la sua presenza nella comunicazione. Il prodotto si è sempre distinto per la creatività e l’impatto volti a spiccare e distinguersi in un panorama affollato, intrattenendo i consumatori in modo ironico.

Oggi, la comunicazione del chewing gum si basa sulla sperimentazione e su progetti fuori dall’ordinario per continuare a proporlo come un prodotto sempre giovane e coinvolgente per le nuove generazioni.

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