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Gli ultimi risultati di uno studio sulle Benzodiazepine

Uno studio condotto dall’Università del Colorado Anschutz Medical Campus ha rivelato che l’uso e la sospensione delle benzodiazepine possono portare a danni al sistema nervoso e avere effetti negativi sulla vita anche dopo la sospensione del farmaco. Questa scoperta ha portato alla creazione di un nuovo termine, ovvero disfunzione neurologica indotta da benzodiazepine (BIND), per descrivere le complicazioni neurologiche persistenti sperimentate da alcuni pazienti. I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista scientifica PLOS ONE.

Secondo il professor Alexis Ritvo, il sondaggio fornisce importanti prove dell’esistenza di complicazioni neurologiche a lungo termine in un gruppo specifico di pazienti, nonostante il fatto che le benzodiazepine siano state prescritte per molti anni. Queste scoperte dovrebbero influenzare il modo in cui consideriamo la prescrizione di questi farmaci.

Molti pazienti hanno segnalato di sperimentare effetti a lungo termine delle benzodiazepine per più di 60 anni. Persino i pazienti che hanno assunto il farmaco come prescritto riferiscono di sperimentare ancora sintomi anche a distanza di quattro anni dalla sospensione delle benzodiazepine. Il sondaggio e il nuovo termine BIND vogliono dare voce a queste esperienze dei pazienti e richiedono ulteriori indagini scientifiche.

Gli effetti a lungo termine dell’uso di benzodiazepine includevano sintomi persistenti che duravano mesi o anche oltre un anno. I sintomi più comuni segnalati dai partecipanti allo studio erano bassa energia, difficoltà di concentrazione, perdita di memoria, ansia, insonnia, sensibilità alla luce e ai rumori, problemi digestivi, sintomi scatenati da cibo e bevande, debolezza muscolare e dolore corporeo.

È allarmante notare che molti di questi sintomi erano distinti da quelli per cui le benzodiazepine erano state originariamente prescritte. Inoltre, la maggior parte dei partecipanti ha riportato impatti negativi prolungati su vari aspetti della vita, come la rottura di relazioni significative, la perdita del lavoro e un aumento dei costi medici. Inoltre, il sondaggio ha rivelato che il 54,4% dei partecipanti ha segnalato pensieri suicidi o ha addirittura tentato il suicidio.

In conclusione, questo studio ha evidenziato l’associazione tra l’uso di benzodiazepine e la disfunzione neurologica a lungo termine, introducendo il termine BIND. È importante considerare queste nuove scoperte e rivisitare le pratiche di prescrizione di questi farmaci. Inoltre, sono necessarie ulteriori ricerche sulle condizioni e le opzioni di trattamento per affrontare in modo più efficace le complicazioni neurologiche derivanti dall’uso e dalla sospensione delle benzodiazepine.

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