Home Il caso Prisma si trasferisce a Roma: la Juventus conquista una vittoria

Il caso Prisma si trasferisce a Roma: la Juventus conquista una vittoria

La Juventus ha ottenuto la possibilità di spostare il processo Prisma, relativo all’indagine condotta dalla Procura di Torino su alcune operazioni di mercato, a Roma. La richiesta di trasferimento del processo è stata presentata dalla squadra bianconera e accolta dal Tribunale di Torino.

La decisione di spostare il processo da Torino a Roma è stata presa per garantire una maggiore imparzialità e neutralità nell’affrontare un caso così delicato che coinvolge la Juventus, una delle squadre di calcio più importanti d’Italia.

Il procedimento si era originato da una serie di controlli effettuati dalla Consob (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa) e dalla Covisoc (Commissione di Vigilanza sulle Società di Calcio) sulle operazioni di mercato della Juventus. Questi controlli avevano messo in luce delle presunte irregolarità nell’acquisto di alcuni giocatori da parte del club.

La Juventus, nella richiesta di trasferimento del processo, ha sottolineato la necessità di un ambiente giudiziario più neutrale e ha sostenuto che il caso potrebbe essere influenzato dalla forte presenza e influenza del calcio nel panorama torinese, che potrebbe avere un impatto sulle decisioni della corte.

Il Tribunale di Torino ha accolto la richiesta della Juventus, trasferendo il processo a Roma, dove si svolgeranno le prossime udienze. Questo spostamento garantirà una maggiore oggettività e neutralità nell’analisi degli atti dell’indagine.

Il processo Prisma continuerà quindi a svolgersi a Roma, dove saranno ascoltate le testimonianze dei vari protagonisti dell’indagine, tra cui dirigenti della Juventus e altri soggetti coinvolti nelle operazioni di mercato contestate.

È importante sottolineare che, nonostante il trasferimento del processo a Roma, non saranno apportate modifiche alle informazioni e ai dettagli fino ad ora raccolti. L’obiettivo dello spostamento è garantire un ambiente giudiziario più neutrale e imparziale, senza influenze esterne legate alla forte presenza del calcio a Torino.

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