Home Intrattenimento Il fascino senza fine di Mata Hari: la femmina libera come farfalla

Il fascino senza fine di Mata Hari: la femmina libera come farfalla

Il contesto storico in cui Margarethe Geertruida Zelle, meglio conosciuta come Mata Hari, ha vissuto la sua vita è fondamentale per comprendere la sua figura e le sue azioni. Nata nell’Olanda del 1876, Mata Hari era una donna anticonformista e ribelle, in un’epoca che giudicava scandoloso semplicemente parlare di emancipazione femminile.

La sua storia ha inizio quando, a soli 15 anni, viene mandata in una scuola per maestre d’asilo dopo la separazione dei suoi genitori. Il preside della scuola si innamora di Margarethe e la sottomette totalmente alla sua volontà. Tuttavia, la giovane ha altri piani e desidera sfuggire a quella realtà provinciale per inseguire i suoi sogni. Decide così di rispondere a un annuncio di matrimonio di un ufficiale inglese più anziano di vent’anni. Nonostante le differenze di età, Margarethe vede in questo matrimonio l’opportunità di iniziare una nuova vita e così fuggire dall’ambiente che la opprimeva.

Dopo il matrimonio, la coppia si trasferisce a Giava, dove le cose iniziano a deteriorarsi. Il marito di Margarethe è un uomo debole, alcolista e violento che la maltratta. Nonostante ciò, Margarethe trova ispirazione in quell’ambiente esotico e scopre le danze sacre, soprattutto quella in cui la sacerdotessa si offriva al dio Shiva. Margarethe si sente profondamente affascinata e decide che quella danza sarà il suo trampolino di lancio per raggiungere la fama.

A seguito del divorzio dal marito e della sua decisione di iniziare una nuova vita a Parigi, le cose si fanno difficili per Margarethe. Per sopravvivere, si prostituisce, ma ben presto la fortuna cambia. Diventa l’amante di un barone e si trasferisce in un lussuoso albergo. Tuttavia, Margarethe non è mai soddisfatta dei risultati raggiunti e considera la sua bellezza esotica come un’arma per ottenere l’affermazione personale che tanto desidera.

La sua carriera nel mondo dello spettacolo decolla rapidamente e presto diventa una delle stelle più luminose del Moulin Rouge e delle Folies Bergères. Il suo fascino misterioso alimenta il mito che si crea intorno a lei, ma evoca anche il lato oscuro delle spie. Mata Hari è stata accusata di spionaggio, ma le prove sono controverse e non chiare. Tuttavia, il suo fascino innegabile e le sue azioni temerarie le causano molti sospetti e ostilità.

Infine, Mata Hari viene arrestata per il suo coinvolgimento con il console tedesco e accusata di spionaggio. Nonostante sia evasiva riguardo agli incarichi che le erano stati assegnati, viene condannata a morte per tradimento. Nell’ultima mattina del 15 ottobre 1917, Margarethe Geertruida Zelle, Mata Hari, affronta il plotone di esecuzione senza mostrare alcuna paura. Mandò loro un bacio, l’ultimo atto seduttivo di una donna che stava volando via, libera come una farfalla verso il sole.

La storia di Mata Hari è un esempio di forza e indipendenza in un periodo in cui le donne erano spesso soggette alle convenzioni sociali. La sua vita tumultuosa, caratterizzata da alti e bassi, è un riflesso del suo desiderio di essere libera e di non essere “una qualunque”. Mata Hari ha incarnato l’emancipazione femminile e lotta per realizzare i propri sogni, nonostante gli ostacoli che si sono frapposti sul suo cammino.

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