Home Il misterioso ‘script sconosciuto Kushan’ finalmente svelato

Il misterioso ‘script sconosciuto Kushan’ finalmente svelato

Una scoperta archeologica di grande importanza è stata fatta nel 2022 in Tagikistan. L’archeologo Dr. Bobomullo Bobomulloev ha documentato il ritrovamento di un’iscrizione bilingue e ha inviato le immagini ai linguisti dell’Università di Colonia. Questa scoperta ha portato a un progresso significativo nella decifrazione dello ‘script sconosciuto Kushan’.

Un gruppo di giovani ricercatori dell’Università di Colonia ha lavorato duramente per decifrare questo enigmatico sistema di scrittura che ha confuso gli studiosi per oltre settanta anni. Dopo una lunga indagine, i ricercatori Svenja Bonmann, Jakob Halfmann e Natalie Korobzow hanno analizzato fotografie di iscrizioni rupestri e segni su oggetti di ceramica provenienti da diverse nazioni dell’Asia Centrale per cercare di risolvere il mistero.

Il 1° marzo 2023, hanno annunciato i loro progressi nella decifrazione dello ‘script sconosciuto Kushan’ in una conferenza online dell’Accademia delle Scienze della Repubblica del Tagikistan. Attualmente, sono in grado di leggere circa il 60 percento dei caratteri e stanno lavorando per decifrare il resto.

Lo ‘script sconosciuto Kushan’ era in uso in alcune parti dell’Asia Centrale tra il 200 a.C. e il 700 d.C. Può essere associato ai popoli nomadi della steppa eurasiatica e alla dinastia regnante dei Kushan. Questo impero ha avuto un ruolo importante nella diffusione del buddismo in Estremo Oriente e ha creato opere d’arte e architetture monumentali.

Finora, sono state trovate diverse dozzine di iscrizioni, principalmente in Tagikistan, Afghanistan e Uzbekistan. Nel 2022, è stata scoperta un’iscrizione bilingue nella Gola di Almosi, nel nord-ovest del Tagikistan, che ha rilanciato gli sforzi di decifrazione.

Il team di ricerca ha applicato un metodo simile a quello usato per decifrare i geroglifici egizi o lo script Lineare B greco. Hanno utilizzato l’iscrizione bilingue trovata in Tagikistan e un’altra trilingue dall’Afghanistan per trarre conclusioni sulla scrittura e la lingua utilizzate.

La svolta nella decifrazione è stata resa possibile dal nome reale Vema Takhtu, presente in entrambi i testi paralleli battriani, e dal titolo ‘Re dei Re’, che è stato identificato nello ‘script sconosciuto Kushan’. Questo titolo ha fornito importanti indizi sulla lingua sottostante.

La lingua registrata nello ‘script sconosciuto Kushan’ potrebbe essere una lingua iraniana media sconosciuta, diversa dal battriano e dal Saka Khotanese. Potrebbe essere la lingua della popolazione stabile del nord Battria o dei popoli nomadi dell’Asia interna.

Il gruppo di ricerca pianifica future missioni di ricerca in Asia Centrale per trovare ulteriori iscrizioni e approfondire la comprensione della cultura Kushan. Questa scoperta è un passo importante per comprendere meglio la storia e la lingua dell’Asia Centrale e dell’Impero Kushan.

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