Home Intrattenimento Ilary Blasi svela i tradimenti di Totti con Noemi Bocchi nel docu film su Netflix

Ilary Blasi svela i tradimenti di Totti con Noemi Bocchi nel docu film su Netflix

Ilary Blasi svela i tradimenti di Francesco Totti nel nuovo documentario su Netflix

Il tanto atteso documentario di Ilary Blasi, intitolato “Unica”, è finalmente disponibile su Netflix e prodotto da Banijay Italia. In questo film, la showgirl si apre per la prima volta sul doloroso epilogo della sua storia d’amore con l’ex capitano della Roma. Tra le lacrime, confessa: “Non potevo credere che l’uomo che è stato al mio fianco per vent’anni, che ha sempre dichiarato di amarmi e giurato che non poteva vivere senza di me, avesse compiuto un gesto del genere. Mi sono sentita stupida, poi ho provato delusione, disgusto e un po’ di rabbia.”

Il punto centrale del documentario sarà il cambiamento di Francesco Totti nei confronti della moglie. Il momento in cui il loro matrimonio inizia a vacillare e una terza persona, Noemi Bocchi, si insinua nella loro relazione. Inizialmente, i giornali iniziano a sussurrare, con Dagospia come primo a raccontare ciò che sta accadendo, ma i diretti interessati smentiscono. Tuttavia, qualcosa accade nuovamente…

Ilary Blasi inizia a sospettare di suo marito, soprattutto quando lo vede portare la loro figlia più piccola a pranzo fuori e la bambina torna a casa con molti giocattoli. “Mi dice che sono regali, che ha conosciuto nuovi amichetti”, racconta. “Chiedo i nomi e, a quel punto, mi ricordo dagli articoli di giornale che questa ragazza (ovvero Noemi) aveva dei figli. Metto insieme i pezzi del puzzle e faccio delle chiamate per scoprire i nomi dei bambini: tutto coincide. E mi rendo conto che è tutto vero.”

Desideravo vedere con i miei occhi e avere delle prove, perché Francesco non l’avrebbe mai ammesso. La sera del 2 luglio, lui dice che ha una cena. Riesco a trovare l’indirizzo della ragazza, arriviamo lì (era stata accompagnata da un’amica) e vedo la macchina parcheggiata. Ho scattato una foto all’auto, ma sono rimasta in silenzio.

Da quel momento, è stato inevitabile ingaggiare un investigatore privato per scoprire la verità.