Home Indagine nel Salento: Decine di indagati per favori e utilità, con sequestri

Indagine nel Salento: Decine di indagati per favori e utilità, con sequestri

A view of the sea of Puritate beach that was awarded with the 'Blue Flag' award in 2023, Gallipoli, near Lecce, Italy, 12 May 2023. The 'Blue Flag' is an award given by the Foundation for Environmental Education to European coastal resorts that meet quality criteria relating to bathing water parameters and the service offered, taking into account, for example, the cleanliness of the beaches and tourist docks. ANSA/MONICA DIAMANTI

La Guardia di Finanza sta eseguendo delle misure cautelari personali e reali nei confronti di 10 persone, su richiesta della Procura di Lecce. Le persone coinvolte sono indagate per vari reati, tra cui associazione per delinquere, reati contro la pubblica amministrazione, contro la fede pubblica e l’amministrazione della giustizia, accesso abusivo a sistema informatico e reati edilizi ed ambientali. Sorprendentemente, tra gli indagati ci sono anche due carabinieri. Inoltre, sono state notificate ulteriori 41 informazioni di garanzia nei confronti di altre persone coinvolte, tra cui un carabiniere, un poliziotto e un finanziere in congedo.

Le indagini, condotte dai finanzieri della compagnia di Gallipoli, hanno portato alla luce due tipologie di illeciti. Nel primo caso, sono coinvolti due imprenditori con interessi economici nella zona di Gallipoli. Questi imprenditori avrebbero ottenuto l’approvazione di progetti di espansione nel settore dell’edilizia e del turismo grazie all’aiuto di tecnici e funzionari comunali corrotti. In cambio di favori, due carabinieri avrebbero fornito agli imprenditori informazioni riservate apprese tramite accesso abusivo ai sistemi informatici.

Il secondo filone d’indagine riguarda invece la dismissione dei beni ex Ersap (Ente Regionale di Sviluppo Agricolo della Puglia) da parte di un funzionario della Regione Puglia, ora in pensione. Questo funzionario, che lavorava nel settore riforma fondiaria, insieme ad altri collaboratori, avrebbe favorito l’assegnazione di importanti immobili di proprietà regionale a persone vicine a lui a prezzi vantaggiosi, utilizzando procedure illegali. I finanzieri stanno anche sequestrando denaro, beni mobili, immobili ed attività economiche, del valore stimato di oltre 30 milioni di euro, che si ritiene siano provento della corruzione.

Queste azioni da parte della Guardia di Finanza dimostrano l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare la corruzione e i reati contro la pubblica amministrazione. È importante che le istituzioni e i cittadini collaborino per garantire la trasparenza e l’integrità nella gestione della cosa pubblica. Solo così si potrà garantire un futuro migliore per tutti.

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