Nella conferenza stampa tenutasi a Coverciano in vista della partita di qualificazione all’europeo del 2024 tra Italia e Macedonia del Nord, Nicolò Barella ha espresso la sua disponibilità ad evolversi nel suo ruolo, proprio come hanno fatto Perrotta e Nainggolan, sotto la guida di Luciano Spalletti durante il loro passaggio alla Roma.
Barella è consapevole del grande impatto che un allenatore può avere sulle sue prestazioni e si è detto pronto ad adattarsi alle richieste del nuovo ct dell’Italia, Roberto Mancini. L’attuale giocatore dell’Inter ha avuto modo di sperimentare un diverso ruolo nella sua squadra di club, guidata da Simone Inzaghi, ed è entusiasta all’idea di poter svolgere il compito di incursore se richiesto dal suo nuovo allenatore in Nazionale.
Sarà interessante vedere come Mancini gestirà Barella e come il giovane centrocampista, già considerato uno dei migliori talenti italiani, si evolverà nel corso dell’era Spalletti in Nazionale. La versatilità e la capacità di adattamento di Barella potrebbero rivelarsi un’aggiunta preziosa per l’Italia, soprattutto considerando il cambiamento di stile di gioco che Spalletti potrebbe introdurre rispetto al suo predecessore.
È importante sottolineare che Barella non ha fatto riferimento ad un eventuale cambio di posizione permanente, ma si è limitato ad esprimere la sua disponibilità a coprire il ruolo di incursore quando richiesto. Questa flessibilità potrebbe consentirgli di esprimere appieno il suo potenziale e di contribuire in modo significativo al gioco della squadra nazionale.
Siamo curiosi di vedere come si svilupperà la carriera di Barella sotto la guida di Spalletti e quale ruolo avrà nella Nazionale italiana durante questa nuova era. La sua attitudine positiva e la volontà di adattarsi alle richieste del suo allenatore potrebbero fare la differenza nel raggiungimento degli obiettivi dell’Italia nel corso delle qualificazioni all’europeo del 2024.
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