Julia Fox: l’icona dei nostri giorni?

Julia Fox è entrata nelle nostre vite – o meglio, nel nostro feed di Instagram – prima attraverso una relazione molto pubblica e molto fotografata con Kanye West e, successivamente, con i suoi look stravaganti e alquanto bizzarri indossati durante le varie settimane della moda in giro per il mondo, ma anche semplicemente per prendere un caffè nello Starbucks sotto casa. Magari, per chi ama il cinema indipendente, è stata anche la sensuale protagonista di Uncut Gems dei talentuosi Safdie Brothers. Ma Julia Fox è molto più di questo, tanto che è difficile definirla. Cos’è? Una modella o un’attrice? Un’influencer? Una scrittrice o una podcaster? Fox è tutto questo, ma è anche tutto il contrario, perché, nell’epoca della fluidità per eccellenza, ha deciso di non volersi dare nessuna etichetta, di sperimentare tutto e di proporsi con una forte immagine pubblica di donna indipendente, diventando una vera e propria icona del nostro tempo.

L’attrice ha scelto di esprimere se stessa senza alcun limite, raccontandosi innanzitutto come una donna che cerca di vivere in una società che cerca di non essere patriarcale e misogina. Ha espresso le sue idee e la sua visione del mondo nel suo podcast e, ora, nella sua autobiografia. Provoca con i suoi outfit audaci e politici, ma lo fa solo per mettere in luce l’ipocrisia di un mondo che vuole essere fintamente progressista. Racconta del suo ruolo di madre, ma con la consapevolezza di quanto questo sia difficile e molto meno glamour e patinato di come viene celebrato normalmente. È in prima persona nel descrivere la sua esperienza di abusi, dipendenze, precoce sessualizzazione e disturbi mentali, non solo per portare più consapevolezza su questo tema, ma soprattutto per incrementare una narrazione su argomenti che, per alcuni aspetti, sembrano essere ancora tabù. E, infine, alimenta il gossip, ma non ne è schiava, rifiutando di essere una celebrity o semplicemente le definizioni di “ex fidanzata di” o “flirt di qualcuno”.

Nonostante l’abitudine ad azzerare la complessità in quello che percepiamo e viviamo, cercando sempre una chiave di lettura unica e, spesso superficiale, ottima solo per comprovare la nostra visione, Julia Fox ci ricorda costantemente che non basta una sola lente per poter guardare il mondo e che la vita di ciascuno di noi è fatta di contraddizioni e aspetti discordanti che, in qualche modo, trovano un equilibrio. Lei stessa – in una recente intervista – ha detto di “averne abbastanza di Julia Fox”, ma poi ha voluto scrivere un memoir per fare un viaggio attraverso le sue passate esperienze e comprendere, finalmente, meglio se stessa. In questo moto perpetuo in cui gli opposti cercano continuamente un dialogo, Fox ha avuto la capacità di provare a essere interprete di quelli che caratterizzano maggiormente lo stardom hollywoodiano e la nostra società. Ed è in questo modo che, scatto dopo scatto, dichiarazione dopo dichiarazione, ha costruito il suo status di icona.

Per qualcuno potrebbe non essere abbastanza popolare per questa condizione, ma si tratta dell’ennesima incongruenza che le dà ragione. La fama è qualcosa che va maneggiata con cura e destrezza e Julia Fox ha capito bene come farlo.

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