La Coppa del Mondo ha permesso a Dybala di realizzare il sogno di suo padre e perdere dieci chili: ecco cosa ha raccontato

Paulo Dybala, attaccante dell’AS Roma, ha riportato un infortunio poco prima del Mondiale, ma ha lavorato sodo per recuperare in tempo e partecipare al torneo. In un programma dedicato alla vittoria dell’Argentina contro la Francia in finale ai rigori, Dybala ha raccontato come si sia sentito quando ha scoperto la gravità dell’infortunio: “Mi è caduto il mondo addosso”, ha ammesso. Tuttavia, dopo un duro lavoro fisico e mentale, ha avuto l’opportunità di rientrare in campo per l’ultima partita della Roma prima della Coppa del Mondo. Ha chiesto a José Mourinho di farlo giocare per dimostrare di essere in forma, nonostante il suo stato di salute ancora precario. Mourinho ha acconsentito e Dybala ha giocato per 30 minuti, sentendosi bene.

Durante la fase a gironi del Mondiale, Dybala ha ammesso di non essere al 100%, ma ha sempre detto la verità al tecnico Lionel Scaloni e al fisioterapista Walter. Scaloni gli ha detto di lavorare con calma perché avrebbe fatto parte della squadra nonostante l’infortunio. Dybala ha raccontato anche un aneddoto divertente: durante i festeggiamenti dopo la vittoria in finale, è stato chiamato per il controllo antidoping insieme al compagno di squadra Cuti Romero, e temevano di perdere i festeggiamenti a causa dell’attesa. Fortunatamente, hanno potuto unirsi ai compagni di squadra per continuare a festeggiare.

Dybala ha anche parlato del rigore che ha tirato e segnato nella finale. Ha rivelato che ha seguito il consiglio del compagno di squadra Lautaro Martínez di tirare in mezzo se uno degli avversari avesse commesso un errore. Dybala si sentiva determinato e tranquillo e non ha esitato nel momento decisivo. Quando ha segnato, ha perso dieci chili di tensione, e la prima persona che ha guardato era Leo Messi.

Infine, Dybala ha condiviso il momento emozionante in cui ha realizzato di aver vinto il Mondiale per la prima volta. Ha spiegato che sua moglie Oriana non capiva perché piangeva, ma quando ha trovato le parole per spiegarle, ha provato una grande emozione che non poteva condividere appieno con nessuno.

Dybala ha anche parlato del suo padre Adolfo, scomparso, e di come abbia lottato per realizzare il sogno di suo padre. Dopo la morte del padre, Dybala ha chiesto il permesso di tornare al suo paese natale e ha giocato nella squadra locale per sei mesi. Ha ammesso che è stato un periodo difficile, ma ha resistito e ha alzato la coppa in onore di suo padre, che secondo lui lo meritava.

Questa intervista offre una visione più approfondita dell’esperienza di Dybala durante la vittoria dell’Argentina nel Mondiale, mostrando la sua determinazione a superare un infortunio, il suo coinvolgimento nel rigore decisivo e il suo legame emotivo con suo padre. Dybala ha dimostrato di essere un campione non solo sul campo, ma anche nella sua resilienza e determinazione a rendere orgoglioso suo padre.

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