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Marchi famosi finanziati per diffondere disinformazione su X nel conflitto Israele-Hamas

NewsGuard rivela la diffusione di disinformazione su X durante il conflitto tra Israele e Hamas

Un’indagine condotta da NewsGuard ha portato alla luce una preoccupante situazione riguardante la diffusione di disinformazione su X durante il conflitto tra Israele e Hamas. Secondo l’analisi di NewsGuard, importanti inserzionisti, tra cui marchi di spicco, istituzioni educative, governi e organizzazioni non profit, hanno pubblicizzato accanto a post virali contenenti affermazioni false o fuorvianti.

NewsGuard ha scoperto che le pubblicità programmatiche di questi inserzionisti sono state visualizzate nei feed subito sotto a post che diffondono disinformazione sugli scontri armati. Questa situazione è stata rilevata grazie a un nuovo programma di condivisione delle entrate pubblicitarie introdotto da X per i suoi “creator”. In base a questo programma, sembra che una parte delle entrate pubblicitarie generata da tali organizzazioni venga condivisa con coloro che diffondono attivamente disinformazione.

Durante il periodo dal 13 al 22 novembre 2023, NewsGuard ha esaminato gli annunci programmatici nei feed posti sotto 30 post virali che contenevano informazioni false o fuorvianti sullo scontro tra Israele e Hamas. Questi post sono stati pubblicati da dieci dei maggiori diffusori di disinformazione identificati da NewsGuard. Complessivamente, questi post hanno raggiunto un pubblico di oltre 92 milioni di utenti su X.

Le affermazioni false o fuorvianti avanzate in questi post includono la teoria della “false flag” riguardante l’aggressione di Hamas contro Israele del 7 ottobre 2023 e accuse infondate sulla CNN che avrebbe realizzato un falso servizio su un presunto attacco missilistico contro la sua troupe giornalistica in Israele. Ciò che rende la situazione ancora più problematica è che gli annunci di marchi noti come Pizza Hut, Airbnb, Microsoft, Paramount e Oracle sono stati visualizzati su questi post contenenti disinformazione, contribuendo indirettamente a finanziare i creatori di contenuti che diffondono affermazioni false.

X sembra aver introdotto misure per evitare che gli utenti che pubblicano contenuti con Note della comunità possano guadagnare tramite annunci pubblicitari su quei post specifici. Tuttavia, NewsGuard ha scoperto che alcuni dei peggiori diffusori di disinformazione sono ancora in grado di ricevere entrate pubblicitarie da importanti organizzazioni, nonostante i requisiti introdotti da X.

La condivisione indiretta delle entrate pubblicitarie con chi diffonde disinformazione solleva seri interrogativi etici sulla responsabilità delle piattaforme e degli inserzionisti. Questa notizia arriva dopo la decisione di alcune grandi aziende, tra cui Apple, Disney e IBM, di rimuovere i loro annunci da X in risposta a comportamenti controversi del proprietario Elon Musk sulla piattaforma.