Home Marisa inganna se stessa per il bene della figlia: ritiro della denuncia

Marisa inganna se stessa per il bene della figlia: ritiro della denuncia

Omicidio-suicidio: a Marsala murale per Marisa Di Leo Sotto l'arco di Porta Garibaldi, l'opera è di Fabio Ingrassia Credit Antonio Pizzo, corrispondente da Marsala, YIZ

Nel tranquillo paese di Salemi, la vita di una famiglia è stata sconvolta da una tragedia terribile. Marisa Leo, una giovane donna, è stata uccisa a colpi di carabina da Angelo Reina, padre della sua bambina di 4 anni, per poi suicidarsi poco dopo su un viadotto autostradale. Questo dramma ha lasciato una bimba senza madre e con un futuro incerto.

I familiari si sono subito presi cura della piccola, che è ora ospitata nella casa dello zio Mauro, unico fratello di Marisa. Qui, circondata dall’affetto degli zii e dei nonni, la bambina gioca come se niente fosse successo, all’oscuro della verità. Mauro ha dovuto mentire alla nipote, dicendole che la madre è fuori per lavoro, una bugia che le risparmia la triste realtà. Mauro, nonostante il sorriso davanti alla bambina, non riesce a trattenere le lacrime quando è da solo. La sua vita è stata stravolta in una sera, quando ha ricevuto la telefonata degli investigatori che non trovavano sua sorella e ha iniziato la ricerca disperata che ha portato al ritrovamento del suo corpo senza vita.

“Mi considero già padre e madre della mia nipotina. Non ho le parole per spiegarle cosa è successo. È stato difficile anche per i miei genitori, mia madre di 68 anni e mio padre di 80 anni. Entrambi devastati dalla violenza che si è abbattuta su di noi”, ha dichiarato Mauro. Il sindaco di Salemi, Domenico Venuti, ha assicurato che la famiglia sarà seguita da un team di assistenti sociali e psicologi del Centro per la Famiglia.

Sarà un compito difficile far sapere alla piccola che sua madre è stata uccisa da suo padre. Angelo Reina aveva tenuto la bambina con sé per alcuni giorni, ma mercoledì sera l’aveva lasciata dalla nonna a Marsala per incontrarsi con Marisa. Invece, l’incontro si è trasformato in una tragedia.

Il rapporto tra Angelo e Marisa era teso e conflittuale, culminato nel 2020 con una denuncia per stalking da parte di lei. Nonostante il processo si fosse concluso nel gennaio 2022 con un “non luogo a procedere” a causa della ritrazione della querela da parte di Marisa, i rapporti tra i due non sembravano migliorare. “Mia sorella si illudeva, sperava sempre di mantenere un rapporto civile con il padre della bambina per farla crescere bene”, ha raccontato Mauro. “Ma nelle ultime settimane, credo abbia capito che la situazione non andava. Abbiamo cercato di avvertirla di stare attenta, ma lui era sempre il padre della sua bambina, arrivava sempre con un sorriso. Nemmeno io potevo immaginare cosa avrebbe potuto fare…”, ha aggiunto.

La comunità di Salemi si è stretta intorno ai genitori di Marisa e alla sua famiglia, cercando di offrire supporto e solidarietà in questo momento di dolore. La piccola dovrà affrontare un futuro difficile, ma si spera che l’amore e l’appoggio della comunità possano aiutarla a superare questa tragedia e a costruire una nuova vita.

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