Home Intrattenimento Maurizio Mattioli sposa Simonetta Benincasa: cerimonia intima a Gorga, in provincia di Roma

Maurizio Mattioli sposa Simonetta Benincasa: cerimonia intima a Gorga, in provincia di Roma

Maurizio Mattioli sposa Simonetta Benincasa: cerimonia intima a Gorga, in provincia di Roma - ilvaporetto.com

Maurizio Mattioli si unisce in matrimonio con Simonetta Benincasa

Domenica 14 gennaio, l’attore Maurizio Mattioli ha celebrato il suo matrimonio con la compagna Simonetta Benincasa. La cerimonia si è svolta a Gorga, il paese natale di Mattioli, situato nella provincia di Roma. Tra gli ospiti presenti, vi erano volti noti come Enzo Salvi, che ha agito come testimone dello sposo, insieme a Pier Francesco Pingitore, Alberto Laurenti e Rino Barillari. Mattioli, 73 anni, ha coronato il suo sogno d’amore con la compagna, la quale è più giovane di lui di quattro anni, e che lo accompagna dal 2015. La sposa ha indossato un elegante abito color blu elettrico, mentre Maurizio Mattioli ha optato per un completo scuro. L’attore ha condiviso la gioia di questo momento pubblicando alcuni scatti su Instagram. “Come sono serio ed emozionato”, ha scritto accompagnando uno dei post con una foto insieme alla neo moglie. In un’altra foto che ritrae la coppia insieme a Enzo Salvi, la didascalia recita: “Una giornata stupenda condivisa con l’amico fraterno”.

Maurizio Mattioli: un nuovo inizio dopo la tragedia

Maurizio Mattioli ha alle spalle una tragedia: la perdita della sua prima moglie, Barbara Divita. Nel 1977, l’attore aveva sposato Barbara, ma nel 2007 la donna è rimasta coinvolta in un terribile incidente stradale che l’ha resa completamente paralizzata e con danni irreversibili, fino alla sua scomparsa nel 2014. Nel 2015, Mattioli ha incontrato Simonetta Benincasa, la donna che oggi è diventata sua moglie. “Lei mi ha buttato la scialuppa in mare, mentre ero in acque mosse”, ha rivelato l’attore. Durante la sua partecipazione al programma televisivo “Storie italiane”, ha dichiarato: “Questo incontro prima o poi doveva avvenire, non c’è niente da nascondere. Ma c’è sempre un attimo di paura nel dire una cosa. Quando poi si tratta di cose intime c’è sempre timore. Io ho sentito il bisogno, frequentandomi con lei, di pensare che sia quella che mi accompagnerà fino al traguardo”. Mattioli ha poi aggiunto: “Conviviamo, stiamo attaccati, non mi aspettavo tutto questo. Qualcuno me l’ha mandata dal cielo. Lei ha avuto un marito e una figlia, io mia moglie e mia figlia”.

La decisione di unirsi in matrimonio dopo la paura di perdersi

La coppia ha partecipato al programma “La volta buona” di Caterina Balivo, il giorno successivo al loro matrimonio. Maurizio Mattioli ha rivelato che la loro storia dura da dieci anni. Dopo un primo incontro in un periodo in cui entrambi erano impegnati, si sono ritrovati anni dopo, entrambi vedovi, ed è stato un colpo di fulmine. La moglie dell’attore ha confessato che hanno deciso di sposarsi quando hanno avuto paura di perdersi. Questo momento è arrivato dopo un controllo medico, durante il quale il medico ha rivelato a Simonetta Benincasa che Maurizio Mattioli doveva essere operato, che c’era qualcosa che non andava. È stata lei a chiedergli di sposarla, e lui ha risposto immediatamente di sì.

Durante la conversazione con Caterina Balivo, l’attore ha ricordato un momento difficile della sua vita in cui è stato vittima di un errore giudiziario. “Nel 1995, per colpa di un collaboratore di giustizia che fece il mio nome, mi arrestarono”, ha raccontato Mattioli. “Mi successe un fattaccio, per colpa di un collaboratore di giustizia di Napoli, che fece il mio nome, questi abboccarono e mi arrestarono, era il 95, poi assolto in primo grado. Però all’improvviso, esci da casa e ti trovi a Poggioreale, io sono stato abbastanza forte perché ero sicuro della mia innocenza, però non può spiegare bene quello che provi quando ti prendono con la camionetta a Napoli e ti arrestano, senza sapere perché, poi, per qualcosa di vago, perché non ti dicono tutto lì per lì, grazie agli avvocati a me stesso, che sono andato a dire la verità, il mio errore può essere stato quello di aver frequentato male, ma non di aver commesso reati. Mi fecero una prepotenza, perché pensavano io quanti segreti conoscessi”.

Maurizio Mattioli si è anche commosso parlando del supporto e della lunga amicizia con Pier Francesco Pingitore, il patron del Bagaglino: “Nella vita spesso noi diamo tanto valore, tanta forza ai nostri parenti, ma ci sono persone che tu incontri nella vita, che nessuno le obbliga, che ti rendi conto che sono state fondamentali, quanto parlo di Pingitore mi cambia un po’ la vita. Se io sono quello che sono, adesso, credo di poter dire, senza scendere nei particolari, che se sono lo devo per la maggior parte delle ragioni a lui, che è stato più di un fratello più grande, in momenti di nebulosità, di difficoltà, mi è stato molto vicino, più di un fratello, più di un padre, e anche in maniera tosta, perché non è un uomo morbido, quindi bastone e carota, e me lo sono meritato tutto”. “Poi mi sono reso conto, a distanza di poco tempo, quanto sia stato importante, quanto sia stato fondamentale e quello che ha fatto per me, che nessuno al mondo fra gli addetti ai lavori soprattutto avrebbe mai fatto per me”, ha concluso.