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Giulio Pellegrini, nato a Viterbo nel 1982, è un giornalista che ha iniziato la sua carriera nel mondo dello sport, dedicandosi al pattinaggio e al calcio minore. A soli 26 anni, ha ottenuto il suo primo impiego come giornalista presso il Foglio, assumendo il ruolo di caposervizio a settembre 2020.
Durante la sua carriera, Pellegrini ha acquisito un’ampia esperienza nel settore giornalistico, lavorando per importanti testate come il Messaggero, sia nel settore della cronaca che nella sezione politica. Ha trascorso anche un periodo in Emilia Romagna come corrispondente, occupandosi di riferire gli avvenimenti politici in un momento cruciale, tra la nascita del Movimento 5 Stelle e il terremoto che ha colpito la regione.
Successivamente, ha lavorato a Firenze come redattore del Nuovo Corriere, affrontando ogni mattina delicati temi legati alla cronaca nera e giudiziaria. Durante questo periodo, ha dimostrato di possedere solide competenze giornalistiche.
La vasta esperienza di Pellegrini non si limita solo alla stampa scritta, ma si estende anche alla radio e alla televisione. Infatti, ha collaborato con RadioRai, ma anche con emittenti locali, anche se, purtroppo, non sempre retribuite. Nonostante ciò, Pellegrini ha dimostrato la sua passione per il giornalismo, cercando sempre nuovi modi per esprimere la sua voglia di informare.
Le sue capacità e il suo impegno non sono passati inosservati. Nel 2020, Pellegrini è stato premiato con il Premio Agnes per la carta stampata in Italia, riconoscimento che testimonia la sua abilità nel campo giornalistico.
Oltre ai suoi impegni professionali, Pellegrini ha coltivato anche la passione per la scrittura, collaborando con riviste come Oggi e Linkiesta, occupandosi di argomenti riguardanti viaggi e gastronomia.
La carriera di Giulio Pellegrini è testimone del suo instancabile impegno nel campo giornalistico. Con la sua vasta esperienza e il suo talento, è riuscito a emergere in un settore competitivo, dimostrando un’abilità superiore nella sua professione. Siamo certi che il giornalismo italiano continuerà a beneficiare dei suoi contributi informativi e della sua passione per la scrittura.
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