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Michele Guardì sotto inchiesta Rai dopo fuorionda de “Le Iene”

Michele Guardì sotto inchiesta Rai dopo fuorionda de "Le Iene" - avvisatore.it

La Rai avvia accertamenti su Michele Guardì

La Rai ha avviato una serie di accertamenti su Michele Guardì, regista del programma “I Fatti Vostri”, a seguito di un servizio de “Le Iene” andato in onda martedì 28 novembre. Durante il servizio, sono stati trasmessi alcuni fuorionda risalenti a dieci anni fa in cui Guardì utilizzava espressioni omofobe e sessiste e insultava Giancarlo Magalli. Inoltre, il regista è stato accusato di impiegare come autista una persona stipendiata dalla Rai. Dopo la messa in onda del servizio, Guardì ha scritto una lettera a “Dagospia” per chiarire la situazione.

La risposta di Michele Guardì

Guardì ha smentito l’accusa riguardante l’autista, affermando che si tratta di un assistente che lavora con lui dal 2010, anno in cui ha messo in scena il Musical sui Promessi Sposi. Successivamente, ha chiesto al suo assistente di collaborare anche alla realizzazione di rubriche televisive per “I Fatti Vostri”. Questo ha richiesto un secondo contratto di consulente, che gli permette di lavorare all’interno della redazione Rai. Guardì ha specificato che si tratta di due contratti distinti, uno dei quali è a suo carico. Ha inoltre precisato che i fuorionda trasmessi risalgono al 2009 e che ha già chiesto scusa a coloro che si sono sentiti offesi.

La reazione della Rai e di Giancarlo Magalli

La consigliera di amministrazione Rai Francesca Bria ha chiesto che vengano avviati accertamenti e adottate sanzioni a tutela dell’immagine aziendale. Anche Barbara Floridia ha invitato l’azienda a prendere posizione riguardo alle frasi offensive pronunciate da Guardì. La Rai ha annunciato l’apertura di un audit interno e di tutte le procedure aziendali previste. Giancarlo Magalli ha difeso il regista, affermando che lavorano insieme da più di 30 anni e che conosce i fuorionda in questione. Ha definito le espressioni di Guardì come “roba antidiluviana” e ha sottolineato che anche loro hanno qualcosa da dire su di lui, ma sempre in amicizia.