Home Multe rifiuti 2024, non fare più la differenziata in questo modo: ti tocca sborsare un botto di soldi | Rimedia così

Multe rifiuti 2024, non fare più la differenziata in questo modo: ti tocca sborsare un botto di soldi | Rimedia così

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Raccolta differenziata - Avvisatore.it (foto Depositphotos)

Sei sicuro di fare correttamente la raccolta differenziata? Le multe sui rifiuti conferiti in maniera errata sono salatissime.

Iniziata come attenzione all’ambiente, dal 2015 la raccolta differenziata è diventata obbligatoria in Italia sebbene ancora oggi dopo quasi un decennio vi siano ancora molte differenze tra le regioni e persino tra comuni.

Differenze che vanno dalle modalità di conferimento (per esempio in alcuni posti il tetrapack va nella carta, in altri nella plastica) fino ai risultati ottenuti. 

AmbientaSrl riporta interessanti dati a riguardo: “Secondo i dati del Ministero dell’Ambiente, nel 2023 la raccolta differenziata in Italia ha raggiunto il 64,3% del totale dei rifiuti urbani, superando di poco il valore del 2021 (64%). Tuttavia, esistono forti disparità territoriali: le regioni più virtuose sono il Trentino Alto Adige (68,99%), il Veneto (67,8%) e la Lombardia (66,9%), mentre le più indietro sono la Sicilia (10,81%), la Calabria (18,6%) e la Campania (22,9%)”.

Interessante anche capire cosa si ricicla di più: “Tra i materiali raccolti, la carta e il cartone rappresentano il 41% del totale, seguiti dal vetro (26,4%), dalla plastica (17,7%) e dall’organico (14,9%).” Ma tanti sono ancora i dubbi su giusto conferimento, e gli errori possono costare caro. Fioccano le multe. E tu, sei sicuro di fare la raccolta differenziata nel modo giusto?

Multe rifiuti 2024: la raccolta differenziata

La raccolta differenziata come sappiamo consiste nel suddividere tutti i nostri rifiuti in base al tipo in modo da rendere più agevole lo smaltimento e l’eventuale riciclo. Ponendo ogni rifiuto nel giusto contenitore permettiamo  non solo di ridurre l’impatto delle discariche sull’ambiente, ma anche di risparmiare sui costi e sull’energia che servono per produrre prodotti ex novo.

Ma quali sono i rifiuti riciclabili che possono dare vita a nuovi prodotti? Legno, vetro, carta e cartone, tessuti, alluminio e acciaio, plastica, pneumatici e ovviamente i rifiuti organici. Tutti da conferire nei giusti contenitori. E se non lo fai potresti beccare una bella multa.

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Ritiro rifiuti – Avvisatore.it (foto Depositphotos)

Le multe piovono a raffica

Lo sanno bene quei cittadini di Palermo che si sono visti piovere addosso ben “Venticinque sanzioni amministrative per illecito conferimento di rifiuti, 7 per la raccolta differenziata, 2 sequestri penali per abbandono di rifiuti, 507 sanzioni elevate e 5 accertamenti di violazioni penali” tutte verificate attraverso i sistemi di videosorveglianza. Come riporta PalermoToday. E parliamo di una sola settimana.

E non è l’unica città a cercare di contrastare l’abbandono selvaggio dei rifiuti attraverso i sistemi di videosorveglianza. Le forze dell’ordine si stanno attivando per identificare tutti i furbetti che non rispettano l’ambiente e in una cittadina della Lombardia, oltre ad elevare salate contravvenzioni,  riportano la spazzatura al legittimo proprietario. Molto meglio essere attenti e rispettare le regole. Per noi e per il Pianeta.