Home Nuovo farmaco promettente per il cancro al seno: esperto dell’Ieo prevede un aumento delle indicazioni

Nuovo farmaco promettente per il cancro al seno: esperto dell’Ieo prevede un aumento delle indicazioni

Un nuovo trattamento per il tumore metastatico del seno Her2-positivo ha ottenuto risultati eccezionali in seconda linea. L’anticorpo monoclonale farmaco-coniugato trastuzumab-deruxtecan ha dimostrato di funzionare per 28 mesi, più a lungo rispetto al trattamento standard di prima linea che dura circa 18 mesi. Questo farmaco ha anche mostrato una risposta positiva nel 90% dei casi, sia parziali che complete, non solo nelle metastasi addominali ma anche cerebrali. Inoltre, trastuzumab-deruxtecan è in grado di ritardare il deterioramento della qualità della vita correlata alla salute e il tempo alla prima ospedalizzazione rispetto alla terapia standard. Questi risultati straordinari supportano l’efficacia e la tollerabilità del farmaco.

La recente approvazione al rimborso per trastuzumab-deruxtecan è solo il primo passo, secondo il professor Giuseppe Curigliano, esperto di oncologia medica. Fino ad ora, il farmaco è stato utilizzato grazie a un programma di accesso espanso e ha trattato oltre mille pazienti. Ci sono molti studi clinici in corso che permettono alle pazienti di accedere a farmaci innovativi. I dati che verranno presentati ai prossimi congressi di oncologia potrebbero spingere a chiedere l’autorizzazione per l’uso del farmaco anche in fasi precoci di malattia, come nel setting pre-operatorio o adiuvante.

Inoltre, ci sono studi in corso sull’impiego del farmaco in pazienti con scarsa o nessuna espressione di Her2, che rappresentano circa il 70% dei tumori al seno. In questi casi, trastuzumab-deruxtecan ha dimostrato di migliorare il controllo della malattia e la sopravvivenza, con una risposta superiore rispetto alla chemioterapia tradizionale. È stato presentato un dossier per l’approvazione del farmaco in queste pazienti. Negli Stati Uniti, il farmaco è già utilizzato per i tumori polmonari con Her2 mutati, con una risposta positiva nell’80% dei casi. In futuro, potrebbe essere approvato per l’uso in tutti i tumori solidi con Her2, indipendentemente dalla loro localizzazione.

Al prossimo Congresso europeo di oncologia, saranno presentati anche i dati sull’uso del farmaco nei tumori con Her2 mutati. In pratica, sembra che questo trattamento funzioni in tutti i tumori solidi, anche quelli con Her2 mutati. Questi risultati promettenti aprono nuove prospettive di trattamento per il tumore del seno metastatico e potrebbero migliorare la vita delle pazienti affette da questa malattia.

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