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Procura di Brescia si distanzia dal pm che maltratta la moglie

Il tribunale dove è in corso il processo per la strage di piazza della Loggia a Brescia, 23 Marzo 2023. Ansa Riccardo Bortolotti

La Procura di Brescia ha recentemente preso una posizione chiara e decisa riguardo a un caso di maltrattamenti nei confronti di una donna. Il procuratore Francesco Prete ha emesso una nota in cui si dissocia e “ripudia qualunque forma di relativismo giuridico, non ammette scriminanti estranee alla nostra legge ed è sempre stata fermissima nel perseguire la violenza, morale e materiale, di chiunque, a prescindere da qualsiasi riferimento ‘culturale’, nei confronti delle donne”.

La questione riguarda un uomo del Bangladesh accusato di aver maltrattato la propria moglie. Durante il processo, un procuratore ha chiesto l’assoluzione dell’uomo sostenendo che i suoi comportamenti violenti fossero il risultato della sua cultura e non della sua coscienza.

Tuttavia, la Procura di Brescia ha preso una posizione netta e inequivocabile in merito. Il procuratore Prete ha sottolineato che non si possono ammettere giustificazioni culturali per la violenza contro le donne e che la legge italiana non contempla alcuna scriminante di questo tipo. La Procura si è sempre impegnata a perseguire con fermezza qualsiasi forma di violenza, morale e materiale, indipendentemente da qualsiasi riferimento culturale.

Questa presa di posizione è particolarmente importante perché sottolinea l’importanza di tutelare i diritti delle donne e di combattere ogni forma di violenza di genere. La Procura di Brescia si impegna a garantire che nessuno possa sottrarsi alle proprie responsabilità sulla base di presunte differenze culturali.

La violenza contro le donne è un problema serio e diffuso che non può essere giustificato o minimizzato in alcun modo. La Procura di Brescia è consapevole di ciò e si impegna a fare tutto il possibile per proteggere le donne e perseguitare coloro che commettono atti di violenza nei loro confronti.

È importante sottolineare che la legge italiana non fa distinzioni in base all’origine culturale o etnica di una persona. Tutti sono uguali di fronte alla legge e nessuno può sottrarsi alle proprie responsabilità sulla base di presunte differenze culturali.

La Procura di Brescia ha sempre adottato una posizione ferma e determinata nel perseguire la violenza di genere. Questo caso specifico è solo un esempio di come la Procura si impegna a garantire che nessuno possa sottrarsi alle proprie responsabilità sulla base di presunte differenze culturali.

In conclusione, la Procura di Brescia ha emesso una nota in cui si dissocia da qualsiasi forma di relativismo giuridico e ribadisce il suo impegno nel perseguire la violenza contro le donne. La legge italiana non contempla alcuna scriminante culturale e tutti sono uguali di fronte alla legge. La Procura di Brescia si impegna a fare tutto il possibile per proteggere le donne e perseguitare coloro che commettono atti di violenza nei loro confronti.

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