Home Questa tipologia di caldaia non potrà più essere venduta: tanti italiani con le mani nei capelli

Questa tipologia di caldaia non potrà più essere venduta: tanti italiani con le mani nei capelli

Caldaia

Caldaia - Avvisatore.it - (Fonte Depositphotos)

Questo modello di Caldaia non sarà più disponibile in commercio in quanto sarà eliminato: ecco perchè e tutti i dettagli del caso

E’ definitivo, a partire del 2025, saranno sospesi gli incentivi per l’acquisto e l’installazione di caldaie a gas e dal 2040 ci sarà il bando definitivo.

E’ questa la decisione presa dalla Direttiva Case Green approvata dal Parlamento europeo il 12 marzo 2024. Il governo Meloni punterà su nuovi incentivi per “premiare più le pompe di calore e l’isolamento”.

A comunicare tale scelta è stato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, durante un’intervista alla Stampa.

Il motivo è che quando entrerà in vigore la direttiva Case Green, verranno effettuati diversi lavori su molte case italiane, al fine di ridurre il consumo energetico entro il 2030. Vediamo nei prossimi paragrafi cosa cambierà.

L’obiettivo di Case Green

Lo scopo primario della disposizione è quello di diminuire il progressivo consumo di energia degli edifici residenziali, nello specifico, 16% entro il 2030 e del 20-22% entro il 2035. Entro il 2050 il parco residenziale dovrà essere a zero emissioni. I paesi dovranno confermare il loro impegno con piani nazionali che garantiscono almeno il 55% della riduzione del consumo medio di energia primaria e che questo sia possibile attraverso la ristrutturazione degli edifici con le peggiori prestazioni, quelli più energivori.

Nella linea Case green si legge che 2/3 dell’energia consumata per riscaldare e raffrescare gli edifici provengono ancora da combustibili fossili. Quindi, per decarbonizzare il settore edile è particolarmente importante rimuovere gradualmente i combustibili fossili nel riscaldamento e nel raffrescamento. Anche la produzione di acqua calda per uso domestico fa parte delle principali fonti di consumo energetico per gli edifici ad alte prestazioni. Nella maggior parte dei casi, tale calore non è recuperato. Raccogliere il calore degli  scarichi di acqua calda per uso domestico negli edifici dovrà rappresentare un modo per risparmiare energia semplice ed efficiente in termini di costi.

Caldaia
Caldaia – Avvisatore.it – (Fonte Depositphotos)

Stop caldaie a gas e incentivi dal 2025

Uno dei punti su cui gli stati agiranno per raggiungere gli ambiziosi obiettivi delle Direttiva Case green, è quindi quello della decarbonizzazione del riscaldamento e del raffrescamento degli edifici. Inizialmente le previsioni iniziali della Direttiva avevano fissato il termine 2035 come fine della produzione  e vendita delle caldaie alimentate a combustibile fossile, l’obbligo è ora è passato al 2040.

È bene evidenziare che tale restrizione non andrà a colpire chi è già in possesso di una caldaia a gas, ma riguarderà coloro che intendono acquistare un nuovo sistema di riscaldamento per le nuove costruzioni o per gli immobili in ristrutturazione. Quindi detenere una caldaia a gas sarà legale, ciò che cambia è la produzione  e la commercializzazione di nuovi modelli  che saranno vietate a partire dal 2040. Inoltre l’avvio della decarbonizzazione del riscaldamento prevede l’interruzione degli incentivi per le caldaie autonome a partire dal 2025.  Sarà ancora possibile fornire incentivi finanziari per l’installazione di impianti di riscaldamento ibridi con una quota considerevole di energie rinnovabili, come la combinazione di una caldaia con un impianto solare termico o con una pompa di calore.