Home Scoperta preoccupante del virus influenzale aviario H3N8 in Cina: un’analisi accurata.

Scoperta preoccupante del virus influenzale aviario H3N8 in Cina: un’analisi accurata.

Uno studio condotto da ricercatori cinesi e dell’Università di Nottingham ha sollevato preoccupazioni riguardo a un sottotipo del virus dell’influenza aviaria H3N8, attualmente diffuso nelle aziende avicole cinesi, a causa delle mutazioni che sta subendo. Secondo la ricerca, queste mutazioni facilitano la trasmissione aerea e possono causare gravi infezioni negli esseri umani, alimentando i timori di una potenziale pandemia.

Gli studiosi hanno individuato cambiamenti mutazionali che si verificano in questo sottotipo del virus, notando che potrebbero aumentare la probabilità di trasmissione agli esseri umani. Ciò solleva preoccupazioni riguardo a un’epidemia o pandemia in corso di sviluppo, che richiede quindi un monitoraggio accurato di questi virus nel pollame e negli esseri umani.

Lo studio ha caratterizzato un isolato umano del virus H3N8 dell’influenza aviaria, evidenziando come abbia subito diverse modifiche per causare gravi infezioni negli animali e renderlo trasmissibile per via aerea tra gli stessi animali. Inoltre, l’infezione da virus aviario H3N8 è stata associata alla sindrome da distress respiratorio acuto negli esseri umani e può persino essere fatale.

Il prof. Kin-Chow Chang dell’Università di Nottingham ha affermato che il virus H3N8 isolato da un paziente con grave polmonite si è replicato efficientemente nelle cellule polmonari umane e ha dimostrato di essere dannoso per gli ospiti mammiferi di laboratorio. L’importante scoperta è che questo virus ha acquisito la capacità di legarsi al recettore umano e può essere trasmesso tramite goccioline respiratorie. Inoltre, le popolazioni umane, anche se vaccinate contro il virus umano H3N2, sembrano essere vulnerabili a un’infezione epidemica o pandemica da parte del virus H3N8 adattato ai mammiferi.

La resistenza agli acidi è anche un importante ostacolo che il virus deve superare per acquisire l’adattabilità e la trasmissibilità nei nuovi mammiferi o esseri umani. Al momento, il nuovo virus H3N8 non ha ancora sviluppato questa resistenza, quindi è fondamentale monitorare attentamente eventuali cambiamenti nella resistenza agli acidi del virus.

In conclusione, gli studiosi cinesi e di Nottingham evidenziano la necessità di un monitoraggio accurato dei virus H3N8 nell’ambiente avicolo e nella popolazione umana. Queste nuove scoperte sollevano preoccupazioni riguardo a una potenziale pandemia e l’urgenza di ulteriori ricerche per comprendere meglio il rischio di trasmissione del virus e sviluppare eventuali contromisure.

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