Home Intrattenimento Tananai a Rovigo: cosa è accaduto che ha scatenato la rabbia del pubblico

Tananai a Rovigo: cosa è accaduto che ha scatenato la rabbia del pubblico

Il cantante Tananai è finito al centro delle polemiche dopo la sua ultima esibizione al Palazzo Rosso a Polesella (Rovigo), durante il festival musicale Elysium Festival. L’artista è stato protagonista di un comportamento poco professionale, che ha suscitato la rabbia e la delusione non solo del pubblico, ma anche degli organizzatori dell’evento.

Innanzitutto, Tananai è arrivato in ritardo di circa un’ora e mezza rispetto all’orario stabilito. Questo ha già causato dei malumori tra i presenti, che si sono visti costretti ad aspettare a lungo prima di poter assistere alla sua esibizione. Tuttavia, il problema principale è emerso una volta che l’artista è salito sul palco: la sua esibizione è durata solo quindici minuti, lasciando tutti a bocca aperta.

Gli organizzatori dell’evento non hanno nascosto il loro malcontento nei confronti del cantante. Su Instagram hanno pubblicato un post in cui si scusano con il pubblico per l’accaduto e manifestano la loro delusione per il comportamento di Tananai. Inoltre, è emerso che gli accordi con gli organizzatori prevedevano un’esibizione più lunga e che l’artista fosse stato pagato una cifra considerevole, ben 50mila euro.

Le critiche nei confronti di Tananai non si sono fatte attendere. Durante la serata, il pubblico già aveva manifestato il proprio disappunto per il ritardo dell’artista, ma dopo la breve esibizione la situazione è degenerata ulteriormente. Anche sui social media sono scoppiate le proteste, con molte persone che hanno espresso la propria delusione e rabbia per aver speso soldi per un concerto così breve e poco appagante.

Le testimonianze dei fan sono eloquenti. Una mamma ha dichiarato di aver speso 70 euro per portare suo figlio a vedere il cantante preferito, solo per assistere a una performance di pochi minuti. Un’altra persona ha sottolineato il disagio di dover lavorare il giorno successivo e di aver organizzato la serata in base all’orario indicato dagli organizzatori, subendo così una mancanza di rispetto da parte di Tananai.

Al momento, l’artista non ha rilasciato alcuna dichiarazione in merito a quanto accaduto. Resta da vedere se prenderà posizione e se si scuserà con il pubblico e gli organizzatori per il suo comportamento poco professionale.

Il chiarimento

A nome di World Music (Infinity), agenzia che cura i dj set dell’artista Tananai, l’ufficio stampa di Tananai ha invito una nota per spiegare quanto accaduto prima e durante la sessione a Palazzo Rosso di Rovigo, in risposta a quanto pubblicato sui vari siti:

L’evento è stato venduto dall’agenzia al Palazzo Rosso, tramite contratto regolamentare, come “showcase” e non come “Live” o “concerto” ovvero prevedendo un’esibizione dell’artista di 4-5 brani su base in una discoteca (che doveva essere Palazzo Rosso).

Una volta giunti in loco, al contrario, l’artista si è trovato ad esibirsi su un palco non concordato, più da concerto che da dj set e che richiedeva attrezzature che non erano state preventivate.

L’artista, inoltre, non è stato messo nelle condizioni idonee per esibirsi, in quanto l’attrezzatura tecnica richiesta per tempo e precedentemente alla data dell’evento (bodypack per sentire la voce in cuffia) non era presente e l’impianto audio presentava gravi problemi di rimbombo e fischi del microfono, creando disagio sia all’artista, sia al pubblico.

Nonostante tutti questi inconvenienti e tutte le mancanze che ci sono state da parte dell’organizzazione, l’Artista si è comunque esibito per i suoi fan ed è salito sul palco, rispettando quanto concordato e il numero di brani stabiliti come da contratto stipulato con il promoter dell’evento.

La comunicazione errata utilizzata per l’evento, sia prima sia dopo di esso, descritto come un vero e proprio concerto (con prezzi dei biglietti non da djset ma da concerto) non ha rispettato né il pubblico pagante né l’artista stesso.

Sia i gestori, sia le istituzioni comunali intervenute a mezzo stampa, dovrebbero far fronte alla loro disorganizzazione e agli errori commessi piuttosto che attaccare la professionalità di un artista che è salito sul palco per esibirsi malgrado tutto, nel solo rispetto del pubblico presente.

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