Home Vitamina E, tutti la sminuiscono ma è la più rilevante: mangia questi alimenti o ti sentirai malissimo

Vitamina E, tutti la sminuiscono ma è la più rilevante: mangia questi alimenti o ti sentirai malissimo

vitamina E

Dove si trova la vitamina E - avvisatore.it (foto Depositphotos)

Come tutte le vitamine anche la E è importante, anche se non se ne parla quasi mai. Scopri in quali alimenti  possiamo trovarla. 

Tutte le vitamine sono importanti per il buon funzionamento del nostro organismo. Ce ne sono diverse, e ognuna di loro ha un compito preciso.

Si sente parlare spesso dell’importanza della vitamina C, ma anche la vitamina E non lo è certo di meno. Appartenente al gruppo di quelle definite antiossidanti questa favorisce lo sviluppo dei globuli rossi e il rinnovo cellulare.

Ma protegge anche dal danno ossidativo, ovvero combatte l’invecchiamento. Inoltre assieme alla vitamina A aiuta a proteggere anche la vista.

Per questo, e per molti altri buoni motivi, è importante assumerne la giusta quantità che viene indicata come 13 mg al giorno per i maschi adulti e 12 mg al giorno per le femmine adulte. Scopriamo in quali alimenti si trova.

Vitamina E: in quali alimenti si trova

La vitamina E è una molecola liposolubile, da assumere cioè attraverso i grassi. La troviamo quindi in abbondanza nei semi oleosi e nella frutta secca. Per esempio i  semi di girasole non tostati ne sono ricchi, così come mandorle e nocciole, sempre non tostate. Ovviamente da scegliere senza sale aggiunto. In quanto liposolubile però si trova anche negli oli vegetali, soprattutto quelli spremuti a freddo. Il più ricco è quello di germe di grano: un solo cucchiaio ne contiene ben 15 mg circa.

È presente anche in alcune verdure a foglia, e la troviamo in misura maggiore nelle erbe spontanee, come l’ortica e il tarassaco. E la frutta? Anche in questo caso meglio quella selvatica come i frutti di bosco. E quella particolarmente oleosa come l’avocado.

semi girasole
Semi di girasole – avvisatore.it (foto Depositphotos)

Vegetali o animali?

Per quanto riguarda i cereali, dato che la vitamina E si concentra nel germe, è presente in maniera maggiore in quelli integrali non raffinati, e si va ulteriormente a disperdere con la cottura. Da preferire quindi il germe crudo da aggiungere a yogurt o insalata.  Oltre al mondo vegetale la troviamo anche in quello animale. Ma non ovunque; per esempio carne e latte non ne sono molto provvisti. La troviamo in quantità minima nel tuorlo dell’uovo di gallina, circa 0,6 mg in un uovo di 60 g. Un po’ meglio nei pesci, soprattutto ovviamente in quelli più grassi. Anguilla, salmone selvatico, gamberetti.

Per capire l’importanza della vitamina E riportiamo un estratto di Sif Magazine: “Alcune evidenze scientifiche suggeriscono anche che il trattamento orale e topico con vitamina E sia in grado di ritardare l’invecchiamento cutaneo diminuendo l’infiammazione e proteggendo la cute dai raggi UV.[…]  È stato dimostrato che l’integrazione di vitamina E è in grado di rallentare la progressione della malattia di Alzheimer e di ridurne il rischio di insorgenza.  Contrasta il declino del sistema immunitario e l’aumento dell’infiammazione associati all’età, proteggendo gli anziani da malattie da raffreddamento (esempio raffreddore e infezioni respiratorie), e da patologie correlate all’infiammazione”. Non farla mai mancare nella tua dieta.