Allarme birra, non puoi più acquistare questa ‘marca’: rischi sanzioni gravissime | Gli italiani sono disperati

Se amate la buona birra dovete assolutamente evitare di bere una in particolare. Rischiate di pagare delle multe salatissime. Ecco tutti i dettagli. 

Il termine birra deriva dal tedesco “bier” e si ottiene dalla fermentazione di mosto a base di malto d’orzo ed è una delle bevande alcoliche più antiche del mondo. Probabilmente già era presente sulle tavole degli antichi egiziani, in quanto la prima testimonianza è stata datata nel 3.500 a.C., periodo in cui si diffuse anche il pane.

Qualcuno sostiene che le prime produzioni di birra si sono avute in Mesopotamia presso il popolo dei Sumeri. Perfino il Codice di Hammurabi dettava legge sulla produzione e sulla vendita e chi non rispettava queste leggi poteva pagare addirittura con la vita.

In Italia, in Sardegna c’erano i Nuragici che producevano birra mentre in Grecia si era più orientati sul vino. Poi c’è una leggenda in cui si dice che in Irlanda tante persone provenivano da un popolo di semidei e avevano il potere di fabbricare la birra perfetta.

Nel processo di fermentazione si utilizzano vari ingredienti e tra questi ci sono il malto e il lievito che dà inizio alla fermentazione. Ciò porta alla formazione di alcol e durante il processo si aggiungono erbe aromatiche, frutta e il luppolo. Attualmente sul mercato ci sono tante marche di birra. Alcune di esse sono state sequestrate per un motivo ben preciso. Andiamo a scoprire cosa è successo.

La polizia è prontamente intervenuta. Birre sequestrate nel cuore della notte

Tra le birre italiane industriali quelle che si trovano tranquillamente al supermercato sono Birra Messina, Peroni, Poretti, Nastro Azzurro, Menabrea, Dreher, Pedavena, Birra del Borgo, Forst e Raffo. Ovviamente la scelta è legata a un gusto personale.

Secondo quanto riportato sul sito Il resto del Carlino a Bologna la polizia è prontamente intervenuta e ha fatto un sequestro del tutto inaspettato. Tutto questo è avvenuto per via di un evento calcistico che non poteva non essere festeggiato.

Vendita abusiva di birre, multa salata

La polizia del posto ha fatto dei controlli di routine e ha fatto una scoperta a dir poco sorprendente. È stato inevitabile l’intervento e la piazza Roosevelt ha fatto da sfondo a questo episodio che si è verificato la sera del 22 maggio 2024.

In poche parole per festeggiare la qualificazione in Champions League della Bologna FC delle persone hanno pensato di ordinare ben 21 casse di birra da 33 cl di diverse marche. Dato che la vendita era abusiva, chi era alla guida del furgone ha visto sequestrare tutta la merce ed è stato sanzionato con una multa dei 5.164 euro.