Blanco libero: la libertà dei suoi angeli

Blanco, il giovane artista di Brescia, continua a stupire e a rompere gli schemi. Dopo aver duettato con Mina e aver fatto sold out in uno stadio, il ventenne ha presentato la sua prima collezione di moda in collaborazione con Dolce&Gabbana. L’evento si è svolto in chiusura della settimana della moda milanese, presso l’ex Macello di Milano, dove Blanco ha mostrato al pubblico tutto il suo mondo.

L’angelo, simbolo della sua musica, è stato stampato su abiti, costumi e magliette trasparenti che riproducono i suoi tatuaggi, come se volesse indossare la sua pelle. Blanco è consapevole di essere diventato un’icona della sua generazione, con oltre due milioni di follower e 62 dischi di platino. Non ha paura di sperimentare e di esplorare nuovi mondi, come ha dimostrato salendo sul palco di Sanremo per cantare “Brividi” in coppia con Mahmood, e ora muovendosi nel mondo della moda.

Durante la presentazione della collezione, Blanco si è esibito in apertura e in chiusura, indossando i suoi abiti di colore bianco o nero e un passamontagna sul volto. Ha cantato le sue canzoni più famose, come “L’isola delle rose”, “Innamorato”, “Notti in bianco” e “Finché non mi seppelliscono”. Alle sue spalle c’era il fidato Michelangelo. Alla fine dello spettacolo, dopo aver ringraziato Domenico Dolce e Stefano Gabbana per la fiducia, Blanco è stato accolto da una pioggia di coriandoli bianchi, come se fosse neve. Dall’altra parte della passerella c’era anche la sua fidanzata Martina Valdes, con cui è arrivato mano nella mano. Sono insieme da poco più di un anno e Blanco le ha dedicato parole molto importanti: “Hai capito la musica nella sfumatura in cui la vivo io”.

Lo scorso anno, Blanco è inciampato sul palco di Sanremo, ma si è rialzato e ha continuato a procedere senza paura di osare e di affrontare nuove sfide. È un artista istintivo, spontaneo e irrequieto, che spinge sempre più avanti i propri limiti. “Nella musica ti chiedono di cambiare”, ha dichiarato di recente, “ma alla fine per me conta solo fare quello che si vuole, quello che ci si sente di fare”. E da oggi, è chiaro, non solo nella musica.

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