Home News Dichiarazione dei redditi, se non lo fai non ottieni i 300 euro: spettano a tutti di diretto ma pochi lo sanno

Dichiarazione dei redditi, se non lo fai non ottieni i 300 euro: spettano a tutti di diretto ma pochi lo sanno

Dichiarazione dei Redditi

Dichiarazione dei Redditi (Pixabay) -avvisatore.it

Esiste la possibilità di ottenere 300 euro in dichiarazione dei redditi solo facendo così: ecco come e tutti i dettagli

La dichiarazione dei redditi è il documento contabile con il quale ogni contribuente trasmette al fisco le proprie entrate, ovvero il proprio reddito, ed effettua i versamenti delle imposte relative secondo la base imponibile e a dalle aliqueote fiscali per ciascuna imposta dovuta.

Nel nostro Paese, la dichiarazione avviene mediante la compilazione del modello 730, con cui vengono trasmesse tutte le informazioni riguardanti i redditi prodotti annualmente, perchè si fa riferimento sempre ad un solo anno d’imposta.

Sono tenuti alla presentazione della dichiarazione: tutti i lavoratori dipendenti, i titolari di partita Iva, i possessori di immobili, coloro che hanno percepito delle indennità come per esempio la NASPI, chi ha prodotto redditi da trading online o redditi da capitale, chi ha effettuato delle prestazioni occasionali.

Tuttavia, la dichiarazione non comporta necessariamente un pagamento di imposte, in quanto è possibile che sia il fisco il fisco in debito con noi e questo è un motivo in più trasmetterla.

Arriva il rimborso di 300 euro

Sono sempre più numerose le famiglie che faticano ad arrivare a fine mese a causa delle innumerevoli spese alle quali sono soggette.

Un’importante novità però, è arrivata dall’Agenzia dell’Entrate proprio per venire in supporto di coloro che sono in difficoltà attraverso un rimborso di 300 euro. Tale agevolazione è possibile ottenerla proprio con la dichiarazione dei redditi. Se da un lato il Fisco italiano è duro con i cittadini, dall’altro consente di detrarre dalle tasse le spese che si affrontano nella vita quotidiana. Per esempio, l’abbonamento ai mezzi di trasporto pubblico può essere scaricato sia se è stato sostenuto personalmente e anche se ne ha beneficiato un familiare fiscalmente a carico. Scopriamo meglio nel prossimo paragrafo maggiori dettagli.

Rimborso
Rimborso 300 euro (Pixabay) – avvisatore.it

300 euro di detrazione: come ottenerlo e a chi è rivolto

Entro il 31 maggio tutti coloro che invieranno la dichiarazione dei redditi avranno diritto a ricevere il rimborso. La dichiarazione dei redditi precompilata comprende già le spese sanitarie, i contributi previdenziali, i premi assicurativi e le altre spese detraibili. Le spese funebri possono essere scaricate anche quando non vengono sostenute dai familiari a carico. Questa è un’eccezione perché normalmente ci si può scaricare solo le spese dei familiari che siano a nostro carico.

La legge permette una detrazione IRPEF del 19% con un massimale di spesa di 1.550 euro e dunque il rimborso massimo è di 294,50 euro. Questa cifra si può ottenere per ogni persona di cui si sostengano le spese funerarie e il massimale non è applicato al contribuente. Sono comprese nelle spese funebri anche il trasporto e la tumulazione della salma. La detrazione può anche essere ripartita tra più contribuenti. Anche le spese funerarie all’estero sono detraibili ma in questo caso devono essere corredate da documentazione originale con traduzione giurata. I commercialisti ricordano come la detrazione delle spese funebri rappresenti una delle più dimenticate dai cittadini proprio in virtù del fatto che molti ignorano che si possa richiedere anche per la persona che non sia imparentata.