Home Emanuele Filiberto di Savoia, il ritorno del brutto male: “Grosse difficoltà respiratorie”

Emanuele Filiberto di Savoia, il ritorno del brutto male: “Grosse difficoltà respiratorie”

Emanuele Filiberto di Savoia

Emanuele Filiberto di Savoia - avvisatore.it

Emanuele Filiberto di Savoia si è trovato nuovamente alle prese con il ritorno di quel male terribile: ciò che ha passato realmente.

Si tratta di un momento complesso per Emanuele Filiberto, noto personaggio televisivo nel panorama italiano, spesso soggetto all’attenzione mediatica. Dopo la recente morte del padre il 3 febbraio 2024, è divenuto il nuovo Capo di Casa Savoia, anche se la sua posizione nella linea di successione non è riconosciuta dalla Repubblica Italiana. L’uomo, come detto in precedenza, si è ritagliato il suo spazio anche in diversi programmi televisivi, sperimentando addirittura la politica e l’imprenditoria. Oggi il pubblico da casa lo ricorderà per la sua presenza ad Amici in qualità di giudice o la sua partecipazione al Festival di Sanremo del 2010. Da non dimenticare, inoltre, la sua presenza come concorrente, nonché vincitore, di un’edizione dell’iconico Ballando con le stelle.

Nato e cresciuto in Svizzera, solamente nel 2002 è arrivato nella penisola italiana. Attualmente vive a Monte Carlo con sua moglie e due figlie, ma la sua vita non è stata propriamente rosea. Il suo percorso, infatti, è stato segnato da sfide, successi, operazioni chirurgiche e anche un passato di tossicodipendenza di cui ha voluto parlare a cuore aperto. Oltre ad un trascorso difficile sul punto di vista emotivo, non troppo tempo fa ha anche confessato di aver affrontato una dura battaglia contro due tumori benigni al naso; un male brutto che è stato sconfitto, ma che è tornato non molto tempo dopo.

Emanuele Filiberto di Savoia: la battaglia incessante contro il brutto male

Emanuele Filiberto di Savoia
Emanuele Filiberto di Savoia racconta la sua terribile esperienza – avvisatore.it

L’uomo ha affrontato una dura battaglia contro due tumori benigni al naso. Il primo fu scoperto nel 2011 quando, ignorando un raffreddore, lo considerò solo fastidioso. Dopo una visita specialistica, l’asportazione della piccola massa tumorale sembrò risolvere apparentemente l’incidente. Tuttavia, l’incubo della malattia non terminò con la prima operazione. Circa quattro mesi dopo, Emanuele Filiberto dovette affrontare nuovamente il tumore. Questa volta coinvolse la sua famiglia, ma cercò di alleggerire la situazione per le sue due figlie, inviando loro foto divertenti dall’ospedale: “Naturalmente l’ho fatto con leggerezza – ha precisato – e senza entrare troppo nel dettaglio: inviavo foto dall’ospedale che mi ritraevano con tutti i tubicini nel naso, definendomi ‘l’uomo bionico’, e ne ridevamo insieme. Così sapevano, ma non soffrivano”. Luisa ai tempi aveva solo sei anni, mentre Vittoria otto.

“All’ospedale cantonale universitario di Ginevra, ho subito il secondo intervento, con il laser al posto del bisturi tradizionale. Mi è stata asportata una parte del setto nasale interno, allo scopo di eliminare quanto più possibile eventuali zone contaminate dal tumore. Il secondo intervento, eseguito con il laser, prevedeva l’asportazione di una parte del setto nasale interno”. Vista l’esperienza difficile, Emanuele Filiberto si concentra sulla divulgazione della prevenzione e sottolinea l’importanza di interventi tempestivi.