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Fortuna cinematografica di Five Nights at Freddys

Il legame tra i videogiochi e il cinema è sempre più evidente, come dimostra il successo di Five Night’s at Freddy’s (FNAF) al botteghino americano. Questo è solo uno degli esempi che Francesco Toniolo, docente universitario e saggista, racconta nel suo libro “Guida ai videogiochi – Tecniche, storie, immaginari”. Il settore dei videogiochi non è solo un motore economico, ma anche un fenomeno culturale e artistico.

L’evoluzione del videogioco come prodotto artistico e culturale

Dai primi giochi come Pong e Space Invaders negli anni ’70, il videogioco ha conquistato un posto di rilievo nell’immaginario contemporaneo. Oltre al successo economico, il videogioco si è evoluto come prodotto artistico e culturale, in grado di raccontare e riflettere sulla società. Francesco Toniolo si interroga sugli aspetti più interessanti delle narrazioni videoludiche, che spaziano dalle auto-narrazioni di alcuni autori alle riflessioni sulla violenza di coppia e sui ruoli di genere.

Il videogioco come esperienza di scoperta e viaggio

Grazie a un accurato world building, l’esperienza del giocatore è sempre più simile a un viaggio, in cui la scoperta è più importante della meta. Il parallelo con il cinema e le serie TV è sempre più evidente, così come la storia e il linguaggio degli sparatutto. Il libro offre anche approfondimenti sul concetto di flow e sulla storia del crowdfunding nel mondo dei videogiochi, oltre a esplorare il rapporto tra videogiochi e letteratura.

Five Night’s at Freddy’s: il successo dei survival horror

Five Night’s at Freddy’s è collegato all’evoluzione dei survival horror grazie all’avvento del gaming su YouTube. Questa serie di videogiochi a basso budget ha indicato una nuova strada di successo, diversa dalle grandi produzioni action-horror. Nel gioco, si assume il ruolo di una guardia notturna in una pizzeria famosa per gli spettacoli degli animatronics. L’obiettivo è sopravvivere notte dopo notte, tenendo d’occhio le telecamere di sicurezza e i movimenti degli animatronics. Lanciato nel 2014, Five Night’s at Freddy’s ha venduto 33 milioni di copie ed è diventato una serie “horror per bambini” con canzoni e fan devoti. Ora arriva al cinema, diretto da Emma Tammi e con attori in carne ed ossa, per spaventare ancora di più.