Home News Giulia Cecchettin: il minuto di “rumore” e l’omaggio degli studenti all’Università di Padova

Giulia Cecchettin: il minuto di “rumore” e l’omaggio degli studenti all’Università di Padova

Migliaia di studenti commemorano la vita di Giulia Cecchettin

In una giornata carica di emozioni, un grande numero di studenti si è radunato nel piazzale del dipartimento di Geoscienze dell’Università di Padova per onorare la memoria di Giulia Cecchettin, una giovane studentessa recentemente scomparsa. Durante l’evento, Gaudenzio Meneghesso, direttore del dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, ha annunciato che Giulia avrebbe ricevuto una laurea postuma, sottolineando che la ragazza aveva completato con successo il suo percorso accademico, mancando solo la discussione della tesi.

Durante un momento di riflessione, gli studenti hanno deciso di rispondere con un “minuto di rumore”, dimostrando la loro determinazione a non rimanere in silenzio. Elena, la sorella di Giulia, ha condiviso sui social media un messaggio forte: “Io non starò mai zitta, non mi farete tacere”.

Amici e docenti hanno condiviso commoventi ricordi di Giulia, dipingendo un ritratto della sua personalità brillante e affettuosa. La professoressa Silvia Todros, relatrice della tesi di Giulia, ha menzionato il suo progetto incentrato sullo sviluppo di materiali per la tracheotomia.

Durante il presidio, Davide, un compagno di corso di Giulia, ha condiviso un ricordo affettuoso, sottolineando la dolcezza e la normalità della giovane. Ha anche evidenziato l’importanza di mostrare il vero volto di Giulia attraverso foto della sua vita quotidiana, sfatando così le idealizzazioni mediatiche.

Un appello contro la cultura dello stupro

La presidente del consiglio degli studenti, Emma Ruzzon, ha preso la parola, denunciando l’evento che ha coinvolto Giulia come un femminicidio. Ha sottolineato la diffusa presenza della “cultura dello stupro” nella società, chiedendo il coraggio di affrontare gli atteggiamenti quotidiani che contribuiscono a creare un ambiente favorevole a tali tragedie.

Gli studenti presenti hanno sottolineato l’importanza di rimanere uniti in questo momento difficile e hanno espresso la consapevolezza che Giulia avrebbe potuto essere chiunque di loro. Hanno riflettuto sulla responsabilità collettiva di sfidare e cambiare gli atteggiamenti che possono contribuire a creare un clima in cui tali atti possono verificarsi.