Home Intrattenimento Johnny Marr degli Smiths: La Musica e la Politica negli Stati Uniti

Johnny Marr degli Smiths: La Musica e la Politica negli Stati Uniti

Johnny Marr degli Smiths: La Musica e la Politica negli Stati Uniti - ilvaporetto.com

Johnny Marr, il celebre chitarrista degli Smiths, si è recentemente unito alla lista crescente di artisti che si oppongono all’utilizzo non autorizzato delle proprie canzoni durante gli eventi politici. In particolare, Marr ha espresso disappunto per l’uso della canzone “Please, Please, Please Let Me Get What I Want” durante un raduno elettorale pro-Trump a Rapid City, in South Dakota.

La Musica degli Smiths e i Raduni di Trump

Durante un raduno elettorale pro-Trump, la canzone “Please, Please, Please Let Me Get What I Want” degli Smiths è stata suonata mentre i sostenitori attendevano l’ex-presidente Donald Trump sul palco. Questo episodio ha suscitato reazioni sia da parte degli appassionati che da parte della band stessa.

Un utente su X ha commentato: “Sembrerà strano, ma gli Smiths si sentono molto più di quanto si pensi ai raduni trumpiani del 2024.” La risposta di Johnny Marr non si è fatta attendere.

Johnny Marr: La Sua Protesta e Determinazione

Il chitarrista ha espresso la sua incredulità e determinazione attraverso un tweet in cui afferma che non avrebbe mai pensato che ciò potesse accadere. Ha anche chiarito che intende agire per impedire alla campagna presidenziale di Trump di utilizzare la musica degli Smiths durante i suoi raduni.

Il tweet di Johnny Marr recita: “Ahh… giusto… OK. Non avrei mai pensato che in un milione di anni avrei potuto avverare. Considera questa m**da chiusa proprio ora.” Questa forte presa di posizione mostra il rifiuto di Marr di permettere l’uso non autorizzato della musica della sua band a fini politici.

Una Lunga Lista di Artisti Contrari

Marr si unisce a una lista sempre più lunga di artisti che si oppongono all’utilizzo non autorizzato delle proprie canzoni da parte di Donald Trump e della sua campagna. Steven Tyler, Pharrell, Rihanna, Axl Rose, Ozzy Osbourne, i Rolling Stones, Neil Young e i Phil Collins sono solo alcuni degli artisti che hanno preso posizione in merito.

Nonostante Marr non abbia specificato i dettagli delle azioni che intende intraprendere, è evidente che l’opposizione degli artisti all’uso non autorizzato della loro musica ha generato una discussione significativa su questioni di diritto d’autore e di etica politica.

Riflessione Personale: La Musica come Strumento Politico

La situazione evidenzia l’importanza e la complessità dei rapporti tra la musica e la sfera politica. Ciò solleva diverse domande sulle implicazioni legali e morali dell’uso della musica a fini politici e sul ruolo degli artisti nel proteggere la propria creatività e integrità artistica.