Home Lifestyle Patricia Arquette: Il mio debutto alla regia con un’emozionante storia da raccontare

Patricia Arquette: Il mio debutto alla regia con un’emozionante storia da raccontare

American director Patricia Arquette poses during the photocall for the movie ‘Gonzo Girl' at the 18th annual Rome International Film Fest, in Rome, Italy, 26 October 2023. The Festa del Cinema di Roma runs from 18 to 29 October 2023. ANSA/FABIO FRUSTACI

Patricia Arquette, vincitrice dell’Oscar come miglior attrice non protagonista nel 2015 per Boyhood, è presente alla Festa del cinema di Roma per presentare il suo nuovo film “Gonzo Girl”. A 55 anni, l’attrice ha debuttato anche come regista in questa pellicola ambientata negli anni ’90, basata sul romanzo semi-autobiografico di Cheryl Della Pietra. Il film racconta la storia di Aley Russo, aspirante scrittrice che diventa assistente di Walker Reade, padre del giornalismo gonzo.

La trama di “Gonzo Girl”

Il film segue la storia di Aley Russo, interpretata da Camila Morrone, una giovane aspirante scrittrice che diventa assistente di Walker Reade, interpretato da Willem Dafoe. Reade è un famoso giornalista gonzo che sta vivendo un blocco dello scrittore e cerca di scrivere un nuovo romanzo. Aley è l’ultima di una lunga lista di assistenti che hanno avuto difficoltà a sopportare il carattere difficile di Reade. Durante il suo periodo come assistente, Aley si rende conto dei danni provocati dalla celebrità e delle ferite non guarite che affliggono Reade.

L’ispirazione di Patricia Arquette per il film

Patricia Arquette ha dichiarato di essere stata attratta dalla sceneggiatura di “Gonzo Girl” per la possibilità di esplorare temi che le sono molto cari, come i danni provocati dalla celebrità, la co-dipendenza, le ferite non guarite, l’arte, la gioia, la vita e la sessualità. Questo è stato il suo primo progetto come regista, che ha colto l’opportunità di esplorare questi temi attraverso il giornalismo gonzo, che si basa sulle esperienze personali del giornalista più che sull’oggettività.

Il giornalismo gonzo nel film

Il giornalismo gonzo, protagonista indiretto del film, è un tipo di giornalismo che si basa sulle sensazioni e sulle esperienze personali del giornalista. Come si legge in una delle definizioni, il giornalismo gonzo ha lo scopo di ribaltare o confermare determinati luoghi comuni attraverso un’immersione neutra del reporter in un determinato fenomeno sociale. Nel film, il personaggio di Walker Reade rappresenta questo tipo di giornalismo, che può avere conseguenze sul giornalista stesso, come sostiene Nietzsche: “se tu scruterai a lungo in un abisso, anche l’abisso scruterà dentro di te”.