Home Truffa del ciclista, non cadere nel tranello: ti raggirano con una telefonata e paghi migliaia di euro | Ecco come riconoscerla

Truffa del ciclista, non cadere nel tranello: ti raggirano con una telefonata e paghi migliaia di euro | Ecco come riconoscerla

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Telefonata truffa - Avvisatore.it (foto Depositphotos)

Nuovo raggiro scoperto dalle forze dell’ordine. Ecco la truffa del ciclista, come riconoscerla per non caderne vittima.

Una nuova truffa è stata scoperta dalle forze dell’ordine, che si va a sommare alle tante, troppe, perpetrate da malviventi che nella loro vita non sanno fare altro.

Negli ultimi anni abbiamo conosciuto i mille modi diversi in cui poveri e ignari cittadini vengono raggirati da gente senza scrupoli.

Molte volte ad essere presi di mira sono gli anziani, più fragili sotto questo punto di vista e più facilmente raggirabili.

I modi abietti in cui i malfattori ne carpiscono la fiducia portandogli via sovente i risparmi e gioielli conservati in casa, quasi sempre dal forte valore affettivo, riescono sempre a stupire. Per questo è bene parlarne, affinché più persone possibili conoscano i raggiri e possano essere messe in guardia.

Truffa del ciclista: cosa succede

Così ad aggiungersi alle tante truffe fino ad ora conosciute arriva quella del ciclista. Solitamente i malfattori chiamano l’anziano di turno spacciandosi per un amico del figlio o del nipote che ha bisogno di soldi urgentemente per sanare un debito. Oppure arriva un messaggio dal presunto figlio che avvisa di aver perso il telefono e che a breve arriverà un amico  ritirare i soliti soldi che servono urgentemente.

La persona presa di mira cade quasi sempre nel raggiro, toccata sui sentimenti. Anche questa volta è accaduto qualcosa di simile, e non è la prima volta poiché già in passato è stata messa in atto la truffa del ciclista. In cosa consiste?

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Truffatore – Avvisatore.it (foto Depositphotos)

La telefonata a cui fare attenzione

Teatro della truffa è stata la Valle di Ossola, in Piemonte. A darne notizia Novaratoday che racconta che i carabinieri hanno seguito un sospetto da Domodossola fino a Vogogna dove lo hanno visto aggirarsi per il paese suonando svariati campanelli fino a riuscire ad entrare in un portone. Una volta sceso è stato fermato e controllato e, trovato in possesso di un coltello, portato in caserma dove ha consegnato una busta contenente soldi e gioielli occultata nell’intimo. Nel frattempo arriva la denuncia di una donna che è stata appena truffata. Proprio da lui.

In pratica alla donna di 84 anni è arrivata la telefonata di un finto carabiniere che l’ha avvisata che il figlio sarebbe andato in galera perché avrebbe investito un ciclista. Servono 12mila euro, ma alla proposta della povera donna di andare in banca il truffatore risponde che non c’è tempo e le passa “l’avvocato” . Il quale a sua volta propone di far passare da casa un altro “carabiniere” -proprio il giovane fermato – a prendere almeno 5mila euro e i gioielli da consegnare in una busta. Lo scambio avviene mentre la donna è trattenuta al telefono. Che solo una volta chiusa la chiamata prova a contattare il figlio e scopre della terribile truffa. Nessun carabiniere o avvocato viene a casa a prendere dei soldi. Meglio non aprire mai agli sconosciuti e nel dubbio contattare i carabinieri.