Asia, la giovane di 19 anni che è stata stuprata da sette ragazzi a Palermo lo scorso luglio, ha deciso di mostrare il suo volto in televisione per la prima volta. Ospite della trasmissione “Avanti Popolo” su Rai3, Asia ha parlato della sua esperienza e dei momenti difficili che ha affrontato dopo l’aggressione. Ha raccontato di come i social media l’abbiano attaccata con insulti, portandola a lasciare Palermo. Ha anche rivelato di aver tentato il suicidio durante il suo percorso di guarigione.

L’infanzia difficile di Asia

Durante l’intervista, Asia ha ripercorso la sua infanzia, parlando di un padre violento e della morte di sua madre quando aveva 14 anni. Ha descritto sua madre come un punto di riferimento importante nella sua vita e ha detto di sentirne ancora la presenza. Ha anche parlato dei momenti di solitudine che ha vissuto dopo essere stata inserita in comunità.

Abbandonata per strada

Asia ha raccontato di essere stata abbandonata per strada da un ragazzo con cui conviveva. Dopo aver lasciato la comunità, aveva trovato rifugio con lui, ma è stata lasciata in una piazza di Palermo senza un posto dove andare. Ha ammesso di cercare in un uomo una figura paterna e di essere alla ricerca di calore e affetto.

La notte dello stupro

Asia ha descritto la terribile notte dello stupro, ricordando la torcia puntata su di lei e l’incubo di essere presa per la testa. Ha parlato della violenza subita e dei dolori che ha provato durante l’aggressione. Ha chiesto al ragazzo che l’aveva accompagnata di chiamare un’ambulanza, ma lui ha riso e se ne è andato. Fortunatamente, due donne l’hanno aiutata e hanno chiamato il suo ragazzo.

Le critiche e i sogni per il futuro

Durante la trasmissione, sono stati mostrati alcuni commenti di concittadini che addossavano la colpa ad Asia. Lei ha risposto affermando che questi commenti sono disgustosi e alimentano gli istinti maschili. Ha espresso il desiderio di trovare un lavoro per essere autonoma e di studiare psicologia all’università. Ha anche detto che le manca avere qualcuno che la abbracci quando piange.