L’Associazione Italiana Arbitri (AIA) ha preso posizione per proteggere l’immagine dei giovani membri dell’associazione e per dimostrare solidarietà alle ragazze coinvolte in un caso di molestie. Secondo una nota diffusa dalla Federazione arbitri, l’AIA si è immediatamente costituita parte civile nel processo. Il tribunale ha condannato l’autore delle molestie a risarcire i danni, anche nei confronti dell’AIA. È importante sottolineare che le ragazze non sono mai state lasciate sole e hanno ricevuto un forte sostegno dalla loro sezione di appartenenza, così come da tutte le strutture regionali e nazionali dell’associazione.
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