Home Tips and tricks Curriculum, se ci metti questa voce ti scartano in meno di 2 minuti: così non troverai mai lavoro

Curriculum, se ci metti questa voce ti scartano in meno di 2 minuti: così non troverai mai lavoro

Come compilare il curriculum vitae

Curriculum vitae: il motivo per cui vieni scartato - avvisatore.it

Cercare lavoro è una sfida talvolta complessa, ma se ti scartano continuamente potrebbe essere colpa di questa voce sul curriculum.

Cercare lavoro, talvolta, può essere esso stesso il lavoro. Per quanto possa suonare banale e alquanto ridondante, il curriculum vitae è di estrema importanza in questo frangente. Proprio per questo, non è sufficiente generare un documento ricco di informazioni ed inoltrarlo a qualsiasi candidatura apparentemente pertinente ci si presenta davanti, ma bisogna curarne i dettagli, nonché il contesto.

Ridotto in parole semplici: per far sì che un recruiter scelga di contattarci, è necessario entrare nella mente dello stesso, di ciò che cerca l’azienda e di quello che potrebbe pensare se leggesse la nostra candidatura. Sfida ardua, penseremo, ma in realtà sono solo alcuni i punti apparentemente banali che tuttavia potrebbero compromettere il nostro futuro.

Potremmo ridurre tutto in una ‘voce sbagliata’, ma in realtà gli errori comuni sono più di quanto possiamo immaginare. In questo contesto ci focalizzeremo sui più rilevanti.

Curriculum scartato: gli errori più banali che commettiamo tutti

Compilazione curriculum
Cosa non inserire nel curriculum personale – avvisatore.it

Farsi scartare il proprio curriculum alla prima lettura può essere un’esperienza abbastanza frustrante; ecco perché è bene tenere a mente cosa potrebbe suscitare questa reazione. In primo luogo, i dati personali devono essere completi: nome, età, numero di telefono ed e-mail. Tutto ha la sua importanza, poiché i processi di selezione avvengono in larga scala e a meno che una persona non colpisca particolarmente, i recruiter non perderanno tempo a cercare le informazioni.

In secondo luogo, sono da evitare errori di ortografia che denotano una scarsa attenzione, l’inserimento di profili social poco attinenti che potrebbero compromettere la selezione, e esperienze non rilevanti che renderebbe alquanto noioso e poco idoneo il proprio profilo: evita l’esperienza da barman quando avevi 16 anni se vuoi candidarti come project manager.

Inoltre, come accennato in precedenza, sintetizza il curriculum: no a esperienze confuse, competenze gonfiate o non attinenti. In questo contesto è meglio un CV pulito, ordinato, che contenga le esperienze rilevanti e competenze davvero esistenti (il recluter potrebbe fare ricerche più approfondite in tal senso). Lo stesso discorso vale per le foto poco professionali e in compagnia a qualcuno magari durante la grigliata dell’anno prima: assolutamente inopportuna.

In realtà sarebbe opportuno avere più di un curriculum, poiché preparazioni mirate in base alle competenze potrebbero tornare utili in determinati settori. Ad ogni modo, guardando un aspetto più legale, l’inclusione dell’autorizzazione al trattamento dei dati personali è fondamentale. Senza questa dichiarazione, il tuo CV potrebbe essere considerato incompleto e inutilizzabile da parte dei datori di lavoro, poiché la legge richiede il consenso esplicito per la gestione delle informazioni personali. Risultato? Gli stessi potrebbero non contattarti per questo. Sarebbe un vero peccato cadere in qualcosa di così banale.