Dal 14 al 24 ottobre 2025, Roma diventa ancora una volta il cuore del dialogo internazionale con la sedicesima edizione del Festival della Diplomazia, appuntamento che da oltre quindici anni promuove il confronto tra politica, scienza, economia e cultura.
Un laboratorio di idee che invita a riflettere sui grandi temi del nostro tempo: la complessità, i valori, le relazioni tra i popoli e il futuro del pianeta.
Il dialogo come chiave per comprendere il mondo
Il Festival 2025 proporrà un programma ampio e articolato, con incontri, conferenze, tavole rotonde e conversazioni in presenza e online.
L’obiettivo è favorire un dialogo aperto e trasversale tra saperi e discipline, restituendo un quadro realistico ma anche costruttivo delle sfide globali di oggi: dalle tensioni geopolitiche alla transizione ecologica, dall’economia digitale alla trasformazione dei linguaggi culturali.
Le nuove produzioni digitali: principi, valori e scelte globali
“Il costo dei principi”: il prezzo della coerenza nell’epoca moderna
Tra le novità più attese dell’edizione 2025 spicca la serie di video-conversazioni “Simboli, condizioni, cause ed effetti: Il costo dei principi”, ideata e condotta da Michele Gerace, fondatore della Scuola della Complessità.
Un percorso di 14 episodi, pubblicati ogni giorno alle ore 13:00 (e in alcuni casi alle 19:00), che affronta in chiave transdisciplinare una domanda essenziale: che cosa significa avere dei principi, difenderli e pagarne il prezzo?
Ogni valore comporta un sacrificio — in tempo, libertà, denaro o responsabilità — ma rappresenta al tempo stesso il fondamento della convivenza e della dignità umana.
Tra i protagonisti della rassegna figurano nomi noti della cultura, della ricerca e delle istituzioni, tra cui Silvia Andreoli, Paolo D’Achille, Rosita D’Angiolella, Andrea Carandini, Andrea Cangini, Francesco Cicione, Cristina Costarelli, Ferruccio De Bortoli, Federico Iadicicco, Andrea Monda, Narciso Mostarda, Lucia Ronchetti, Roberto Sgalla e Giorgio Vallortigara.
“Dazi, prezzi ed altri screzi”: l’economia al tempo del protezionismo
A completare il percorso di riflessione sarà la serie di lezioni curate da Carmine Soprano, economista e docente all’Università di Roma Tor Vergata, dal titolo “Dazi, prezzi ed altri screzi – Geopolitica ed economia al tempo di Donald Trump”.
Un approfondimento quotidiano (alle ore 15:00) dedicato ai rapporti tra geopolitica, economia e dinamiche di potere nell’epoca del protezionismo globale.
Una manifestazione in continua trasformazione
Con questa sedicesima edizione, il Festival della Diplomazia conferma la propria capacità di rinnovarsi e leggere il cambiamento, offrendo nuovi strumenti di comprensione della realtà contemporanea.
Roma torna così a essere il punto di incontro tra idee, discipline e culture, in nome di una diplomazia che non si limita alla politica, ma diventa metodo di conoscenza, confronto e cooperazione.
Un invito, più che mai attuale, a costruire ponti invece che muri, e a riscoprire nel dialogo la chiave per affrontare le sfide del nostro tempo.