Home News Il pubblico di GF chiede la squalifica di Rosy Chin: scandali e polemiche scuotono il reality.

Il pubblico di GF chiede la squalifica di Rosy Chin: scandali e polemiche scuotono il reality.

Il pubblico chiede la squalifica di Rosy Chin dal Grande Fratello

Nelle ultime ore, il pubblico del reality show “Grande Fratello” di Canale 5 ha espresso la sua indignazione e ha chiesto la squalifica di Rosy Chin. La famosa chef e influencer è finita al centro di una polemica a causa di un’offesa considerata profondamente offensiva: ha utilizzato il termine “mongoloide”, un’espressione che attacca le persone affette da sindrome di Down.

Secondo quanto riportato da “Fanpage”, l’episodio si è verificato in giardino. Rosy è stata ripresa dalle telecamere del programma mentre parlava con alcuni concorrenti, tra cui Letizia Petris e Anita Olivieri. Durante la conversazione, la concorrente ha alzato il tono e ha lanciato un duro attacco verso alcune persone presenti nella casa.

“Con loro mi permetto di dire che sono delle cafone teste di ca**o mongoloidi? Io ho il modo”, ha esclamato Rosy Chin, suscitando l’indignazione dei telespettatori da casa. Va sottolineato che i suoi compagni presenti in giardino non sembravano scandalizzati dalle sue parole, probabilmente non comprendendo la gravità dell’affermazione.

Sui social media, invece, le critiche sono state ancora più feroci. La pagina Instagram “_grandesorella”, ma non solo, ha chiesto la squalifica di Rosy: “Adesso basta veramente, avete fatto passare la bestemmia è ok, ma prendere in giro le persone fragili come loro no, usare la sindrome di quei ragazzi come un’offesa, basta basta basta, vogliamo la squalifica immediata di Rosy”.

Nonostante le richieste del pubblico, è improbabile che si arrivi alla squalifica di Rosy. In passato, la produzione del programma ha chiuso gli occhi su episodi simili per evitare scandali. Tuttavia, Alfonso Signorini e il suo staff potrebbero non poter ignorare le parole pronunciate da Rosy e dovranno prendere una decisione in merito.