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Il Segreto della Generosità di Maurizio Costanzo

Il Segreto della Generosità di Maurizio Costanzo - Avvisatore.it

Si avvicina l’anniversario della scomparsa di Maurizio Costanzo, avvenuta il 24 febbraio, e la televisione si prepara a ricordarlo in un modo speciale. Tra i tanti che lo commemorano, spicca Maria De Filippi, che insieme a Fabio Fazio ha deciso di celebrare il defunto marito con una seconda serata speciale, che si terrà presso il teatro Parioli, luogo iconico del celebre Maurizio Costanzo Show.

Saverio Costanzo Rompe il Silenzio

Tuttavia, a ricordare l’illustre personaggio saranno anche i suoi figli. Tra di loro, il regista Saverio Costanzo ha deciso di parlare apertamente per la prima volta del padre e del loro rapporto, svelando dettagli intimi e rivelando quanto deve a Maria De Filippi per averli riavvicinati:
Volevo molto bene a papà. Ma avevo una madre forte e molto presente, che non ci ha mai fatto sentire la sua mancanza. Poi certo abbiamo avuto i nostri conflitti, come sempre tra il padre e il figlio maschio. Devo molto a Maria. Fu lei a riavvicinarci. Andavano da Mességué perché lui doveva sempre dimagrire. Una volta Maria gli disse: portiamo anche tuo figlio. Allora avevo tredici anni, ed ero pure io un po’ grassoccio… Lui all’inizio non voleva: “ma no, che pale!”. Finì che ci divertimmo tantissimo, sembravamo Sordi e Verdone nel film “In viaggio con papà”. Ci era toccata la camera insieme, un incubo. Se mi svegliavo (affamato) nel cuore della notte russava talmente che non riuscivo più a prendere sonno. All’inizio mi pareva uno sconosciuto. Poi mi resi conto che papà era un uomo di un umorismo straordinario. E così, complice una certa sorniona ironia tipica dei romani che condividiamo, ci siamo ammazzati dalle risate. Io ero un po’ stonzo: quando ho cominciato a fare il regista, non volevo che parlasse di me. Ed ero anche un po’ snob. Lui no. Lui era un uomo di tv; e un uomo di tv è di tutti.

L’Addio e la Generosità di Maurizio Costanzo

Inoltre, Saverio ha raccontato un episodio toccante legato al momento dell’addio a suo padre avvenuto nel 2013:
C’eravamo tutti: Maria, mia sorella Camilla e mio fratello Gabriele. Sono stato fortunato: non avevo film da girare, ho potuto stargli accanto sino alla fine, e sono orgoglioso di questo. Papà è sempre rimasto lucido. Era stato molto male già nel 2013, ma all’epoca dovevo lavorare, avevo interrotto una produzione che doveva ricominciare. Lui mi disse: non partire, resta qui con me. Gli risposi: tu cosa faresti al posto mio? Ancora una volta fu Maria a risolvere: “Vai pure Saverio, tuo padre è troppo intelligente per morire adesso”.

Un Addio Toccante

Ricordando il funerale, il regista ha sottolineato l’emozione suscitata dalla lettera letta da sua sorella, Camilla:
La lettera meravigliosa che lesse mia sorella. Camilla immaginava che papà fosse lì e dicesse: “Ma ve rendete conto? Pe’ me, tutto ’sto casino?”

La testimonianza di Saverio Costanzo offre un’inedita prospettiva su un uomo amato e rispettato, rivelando un lato intimo e generoso di Maurizio Costanzo poco conosciuto al grande pubblico. La sua eredità continua a vivere non solo attraverso il mondo dello spettacolo, ma anche attraverso gli affetti e le memorie che ha lasciato dietro di sé.

La Genorisità che Continua a Ispirare

Le parole di Saverio svelano una figura paterna schietta, generosa e sempre presente per i propri cari, rafforzando l’immagine di Maurizio Costanzo come un uomo di valore e sostanza, oltre che una celebrità televisiva. In un mondo spesso caratterizzato da superficialità, la generosità e l’autenticità di personaggi come lui continuano a ispirare e a tener viva la loro memoria, anche anni dopo la loro scomparsa.