In punta di pennello: un cortometraggio omaggio al maestro Claudio Spattini

Francesco Giuliani

13 Settembre 2025

Mercoledì 24 settembre, presso la Casa della Musica di Parma, andrà in scena un evento che unisce arte, danza e cinema: la proiezione del cortometraggio In punta di pennello, omaggio al quadro incompiuto del pittore Claudio Spattini, maestro d’arte e stimato artista.

L’arte, si sa, parla una lingua che non sempre si spiega con la ragione…arriva al cuore, smuove emozioni, lascia un segno eterno.
Il genio creativo di Spattini è stato più volte celebrato in vita e continua a esserlo anche dopo la sua scomparsa, attraverso premi e riconoscimenti che ne attestano il grande estro e valore.

Come ricorda il dottor Massimo Spattini, stimato medico parmigiano, specialista in medicina dello sport e in anti-aging, nonché secondogenito del pittore:

“Il tempo è arte e noi siamo arte incarnata nel tempo.” (Ndr)

Ed è proprio da questa riflessione che prende vita il cortometraggio, selezionato per l’International Music Film Festival organizzato da Parma OperArt di Eddy Lovaglio.

Alle 16,40 il quadro incompiuto di Spattini prenderà vita trasformandosi in un viaggio tra ricordi, luoghi e suggestioni.
Dalle ore 18.45, sotto il portico della Casa della Musica, sarà possibile ammirare alcune opere del maestro nella mostra “In punta di pennello” con anche esposti i quadri utilizzati per la registrazione del cortometraggio.

Nel film compaiono, accanto a Massimo Spattini, Emilio Coffrini e Luca Donelli, che prestano il volto al giovane Claudio e al padre, in un intenso abbraccio simbolico.

La danza diventa linguaggio narrativo grazie alle esibizioni dei ballerini professionisti Elvis e Martin Nudo, primi danzatori e figli dell’attore Walter Nudo, che sarà presente alla serata insieme a Massimo Spattini. Le loro coreografie evocano corpi scolpiti come opere d’arte, intrecciando tecnica e poesia del movimento.

Le evoluzioni delle giovani arealiste della New DanceClub trasformano il cortometraggio in una tavolozza di colori danzanti, guidando lo spettatore attraverso luoghi cari al maestro: dalla Pietra di Bismantova alla suggestiva Sala del Duca presso la Abbazia di Fontevivo.
Qui, Elvis e Martin Nudo diventano arcangeli, aprendo un portale spazio-temporale che permette al maestro Claudio di tornare in scena, per donare al figlio Massimo un ultimo abbraccio colmo di affetto e stima.

La regia è firmata da Erika Ferrari, che racconta con emozione:

“Sono onorata di aver potuto far rivivere questo quadro meraviglioso. Ringrazio il dottor Spattini, la sua famiglia e l’Archivio Spattini per averci permesso di realizzare questa idea.”

Accanto a lei hanno lavorato il videomaker Enrico Zermani e Alice Cavalieri, curando anche il montaggio. La colonna sonora porta la firma di dunetune, che con il suo mix mastering e musica inedita ha creato un’atmosfera suggestiva e avvolgente.

Un ringraziamento speciale va inoltre alle amministrazioni comunali di Fontevivo e Noceto, che hanno sostenuto la realizzazione del progetto, così come ai genitori delle ballerine e alle ragazze del progetto DiversitAbility, presenti come figuranti.

Domenica 28 settembre si conoscerà il piazzamento di In punta di pennello all’interno del Festival. Nel frattempo, a Parma cresce l’attesa per questo appuntamento, che si preannuncia come un incontro tra arte, memoria e bellezza senza tempo.

📍 Mercoledì 24 settembre ore 16,30 – Casa della Musica di Parma
In punta di pennello
Un omaggio al maestro Claudio Spattini

Di Erika Ferrari

Foto di Francesco Giuliani

Autore

Francesco Giuliani, blogger ed esperto in intelligenza artificiale