Home News La gara di nuoto più pazza al mondo: l’insolito requisito per partecipare è essere ubriachi

La gara di nuoto più pazza al mondo: l’insolito requisito per partecipare è essere ubriachi

Drunk swimming championship: una gara di nuoto davvero particolare

In Estonia si tiene ogni anno una gara di nuoto molto insolita chiamata “Drunk swimming championship”. Questo evento unico si svolge in un palazzetto gremito di tifosi e coinvolge un piccolo gruppo di partecipanti. Ma cosa rende questa competizione così strana?

All’apparenza, sembra una normale gara di nuoto come quelle che si vedono alle Olimpiadi. Tuttavia, c’è qualcosa che la rende diversa fin dall’inizio. I fisici dei partecipanti, in media solo 5 all’anno, non sono quelli di atleti allenati, ma sembrano meno preparati, almeno a un occhio inesperto.

La gara inizia come al solito, con tutti i nuotatori pronti ai blocchi di partenza, indossando costumi e cuffie. Tutto sembra normale, ma quando il giudice fischia per dare il via, accade qualcosa di inimmaginabile. Ecco cosa fanno gli atleti, mentre i tifosi sugli spalti li incitano a non mollare e a completare questa strana competizione nel minor tempo possibile.

Non appena parte il segnale del giudice, i nuotatori della Drunk swimming championship scendono dai blocchi e si dirigono verso un tavolino dietro le loro postazioni. Su questo tavolino c’è una bottiglia di vodka e un bicchierino da shot. L’obiettivo è finire il più velocemente possibile l’intera bottiglia di superalcolico e poi tuffarsi in acqua per nuotare una vasca intera, ovvero circa 50 metri, fino al traguardo finale.

Nei video che si trovano sul web, gli atleti faticano molto a finire la bevanda e i risultati sportivi sono modesti. Si vedono cadute rocambolesche, cadute in acqua fragorose e caos totale in tutta la piscina. Il pubblico sugli spalti è entusiasta, ma questa competizione è tutt’altro che sicura. Nei video si possono vedere scene tragiche che dimostrano quanto la vita di questi uomini sia in pericolo.

Alcuni nuotatori riescono a tuffarsi, ma rimangono immobili con la testa sott’acqua fino a quando il personale di sicurezza non li trae in salvo, svenuti e in pessime condizioni. Mentre il pubblico sembra divertirsi, ci si chiede perché si debba partecipare a una competizione del genere.