Home News Rivalutazione pensioni 2024: penalizzati coloro a cavallo tra due scaglioni? La verità nascosta

Rivalutazione pensioni 2024: penalizzati coloro a cavallo tra due scaglioni? La verità nascosta

Le percentuali di rivalutazione delle pensioni si applicano su tutta la pensione? La questione diventa rilevante quando si è a cavallo tra due scaglioni.

Nel 2024, l’indice provvisorio di rivalutazione delle pensioni sarà del 5,4%. Ma cosa significa per i pensionati?

La percentuale del 5,4% rappresenta la variazione percentuale degli indici dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, rilevati dall’ISTAT nei primi nove mesi dell’anno in corso. Questo indice serve ad adeguare i trattamenti pensionistici alla variazione del costo della vita. Nel 2024, il meccanismo di rivalutazione sarà lo stesso dell’anno precedente, ma l’aliquota applicata alle pensioni superiori a dieci volte il minimo INPS sarà diversa.

Il 5,4% sarà applicato ai trattamenti fino a quattro volte il minimo. Per importi superiori, ci sarà una riduzione della percentuale di rivalutazione. Ad esempio, l’importo minimo attuale di 567,94 euro dovrebbe aumentare a 598,61 euro all’inizio del nuovo anno. Ma come viene calcolata la rivalutazione se la pensione si trova a cavallo tra due scaglioni? Ad esempio, per importi compresi tra otto e dieci volte il minimo, verrà applicata una rivalutazione del 37%. Si tiene conto dell’importo totale del trattamento o solo dell’importo appartenente allo scaglione compreso tra otto e dieci?

Come si applica la rivalutazione sulle pensioni

La rivalutazione delle pensioni viene applicata all’intero trattamento, senza effettuare calcoli separati per i singoli scaglioni. Come già detto, nel 2024 verrà utilizzato lo stesso meccanismo dell’anno precedente per tutelare le pensioni che si trovano tra due scaglioni.

Questo meccanismo prevede un correttivo per compensare lo svantaggio derivante dal passaggio da uno scaglione al successivo. Per pochi euro in più o in meno, si accetterà un’aliquota più bassa o più alta. Prendiamo ad esempio una pensione che supera di poco il limite dello scaglione di riferimento. In questo caso, si applicherà una percentuale di rivalutazione più bassa, ma dopo la rivalutazione l’importo sarà inferiore a tale limite. Per queste pensioni, l’aumento della rivalutazione verrà applicato fino al raggiungimento del limite superiore.

Ciò significa che verrà applicata l’aliquota dello scaglione più vantaggioso. Per comprendere meglio, prendiamo in considerazione una pensione di 2.254,96 euro, che corrisponde a quattro volte il minimo. Questa pensione sarà rivalutata al 100%. Se nel 2024 l’indicizzazione fosse del 7%, la pensione aumenterebbe di 158 euro, raggiungendo così i 2.413 euro.

Se, invece, la pensione iniziale è di 2.260 euro, quindi compresa tra quattro e cinque volte il minimo, ma comunque molto vicina al primo scaglione, verrà applicata comunque una rivalutazione del 100%, poiché con una rivalutazione dell’85% non raggiungerebbe i 2.413 euro.